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La matita a Sanremo e Taylor Swift al Super Bowl. Cosa c’entra la musica con le elezioni

Il primo artista che si è presentato sul palco dell’Ariston munito di matita è stato Maninni: +20 punti al Fantasanremo. E dall’account X del fantasy game più atteso degli ultimi anni hanno subito chiarito: “La matita simboleggia la matita copiativa, strumento utilizzato da sempre per esprimere il proprio diritto al voto. Prendi anche tu la matita e dì la tua alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno”. Con tanto di tag di rimando al profilo ufficiale del Parlamento europeo a sottolineare come non si trattasse di una ‘stranezza’ personale; ma di una vera collaborazione parte di un piano della direzione di comunicazione del Parlamento con il Festival della canzone italiana per sensibilizzare sul tema dell’astensionismo, incredibilmente forte nel nostro Paese (alle ultime politiche ha votato il 63,91% degli aventi diritto: è il dato più basso nella storia repubblicana).

L’account di @FantaSanremo su X

Se sarà servito a qualcosa lo scopriremo a giugno. Quel che è certo è che musica e politica conservano il loro (antico) legame. E gli artisti, con il loro stuolo di fan, hanno il potere di influenzare le masse. “Nel bene e nel male”, per citare un’altra cantante sanremese della scorsa edizione (Madame).

Anche la vicenda della pop star statunitense Taylor Swift, che ha travolto l’industria musicale vendendo 144 milioni di copie di album nel mondo e che è per questo stata eletta persona dell’anno 2023 da ‘Time’, in effetti ce lo ricorda.

Perché se l’Italia ‘si ferma’ con Sanremo, l’America ‘si ferma’ con il Super Bowl: la finale della National Football League seguita da oltre 115 milioni di telespettatori (la finale di Sanremo 2024 è stata seguita da una media di 14 milioni 301mila telespettatori). E al Super Bowl LVIII – che ha visto trionfare ieri i Kansas City Chiefs contro i San Francisco 49ers per 25 a 22 – c’era anche la reginetta bionda della musica pop, volata direttamente dal suo tour a Tokyo per sostenere il compagno, giocatore dei Chiefs, Travis Kelce.

Taylor Swift abbraccia il fidanzato Travis Kelce dopo la vittoria al Super Bowl (Credit Image: Charles Baus/CSM via ZUMA Press Wire)

“La sua sola presenza alla partita potrebbe letteralmente cambiare il mondo”, aveva scritto la giornalista Melissa Goldin in un articolo apparso su Fortune prima che la Swift si palesasse alla competizione.

A settembre, Swift ha pubblicato un breve messaggio sul suo account Instagram incoraggiando i suoi 272 milioni di follower a votare per le presidenziali di novembre 2024. Ottimo, dice Goldin, se non fosse per il fatto che le persone che Swift ‘porterà’ alle urne, avranno probabilmente il suo stesso pensiero politico netto: anti Trump e pro Biden. Insomma, la percezione comune è che la cantante di ‘You’re Losing Me’ potrebbe sul serio diventare l’ago della bilancia del prossimo ‘election day’. E potrebbe diventarlo soprattutto per i più giovani, suoi fedelissimi.

Durante la corsa del 2020 infatti, Swift sostenne pubblicamente Joe Biden, twittando “Trump, we will vote you out” (“Trump, ti faremo cadere con il voto”). Un post che è stato ricondiviso quasi mezzo milione di volte e che lo stesso Donald Trump all’epoca bollò come ‘responsabile’ dell’esito dell’elezione del democratico e rivale Biden.

La politica al tempo dei social media

Se un influencer può convincere qualcuno ad acquistare un prodotto (e a votare qualcuno), figuriamoci la cantante più potente del mondo. Secondo Usa Today, ad oggi il 37% dei giovani americani sotto i 35 anni preferisce Donald Trump. Ma gli under 35 costituiscono anche la parte più grande del pubblico di Taylor Swift.

“Le persone cercano un’identità”, spiega nell’articolo di Goldin Joel Penney, professore della Montclair State University che studia proprio l’intersezione tra politica e cultura musicale. “Si identificano in un artista che idealmente rappresenta ciò che vorrebbero essere e ne sposano le cause”. Per questo c’è chi ha gridato al ‘complotto’ e ritiene che lo stesso Super Bowl sia stato ‘truccato’ per far vincere i Kansas City Chiefs e garantire maggiori vantaggi all’attuale presidente Usa (grande sostenitore della squadra, che ha prontamente postato su X: “Vi aspetto alla Casa Bianca”. Immaginate Travis Kelce accompagnato dalla fidanzata Taylor Swift in posa con Biden. Che effetto avrebbe?).

Al di là delle preferenze personali però, al momento l’unico messaggio chiaro lanciato dalla coppia Kelce-Swift è stato: “Votate”. E anche Bruxelles ha voluto sfruttare una vetrina come Sanremo per fare lo stesso. Su 30 artisti in gara, ben 19 sono saliti sul palco con una matita, per evidenziare l’importanza della partecipazione al voto in una società democratica.

 

 

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