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Strage di operai al lavoro a Firenze, l’allarme dei sindacati: basta morti

Una giornata che resterà impressa nella memoria di Firenze e dell’intera nazione, segnata da una tragedia che ha colpito duramente il cuore della città. Il crollo in un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio Militare ha causato la morte di tre operai, con due dispersi e tre feriti, due dei quali gravi ma fortunatamente non in pericolo di vita.

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato che le speranze di trovare vivi gli altri operai sono “ridotte al lumicino”, mentre le ricerche, iniziate immediatamente dopo il crollo avvenuto poco prima delle 9 di questa mattina, proseguono senza sosta, anche durante la notte.

Una delle vittime è stata identificata come Luigi Coclite, un uomo di 60 anni originario di Teramo. Le testimonianze sul luogo della tragedia raccontano di un boato assordante e di una nuvola di polvere che ha invaso l’area circostante, seguiti da una serie di crolli che hanno trascinato otto operai sotto le macerie.

Le operazioni di ricerca sono state estremamente complesse a causa del rischio di ulteriori crolli, ma numerosi squadre di vigili del fuoco, supportate da droni, escavatori e gru del cantiere, si sono adoperate senza sosta per trovare eventuali superstiti.

Il cordoglio per questa tragedia ha travalicato i confini della città, con il capo dello Stato Sergio Mattarella che ha espresso il suo dolore in una telefonata al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Anche la premier Giorgia Meloni ha seguito con apprensione gli sviluppi della situazione.

Marina Caprotti, presidente di Esselunga, ha espresso profondo cordoglio e ha annunciato la chiusura dei negozi Esselunga della città di Firenze come segno di lutto.

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per crollo colposo e omicidio colposo, mentre il cantiere è stato posto sotto sequestro. Si sta indagando sulle cause dell’incidente, con l’ipotesi che abbia ceduto una trave o un pilone.

Questa tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sul lavoro in Italia, con i sindacati che chiedono azioni concrete per prevenire ulteriori incidenti. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha promesso nuovi interventi e un pacchetto di misure per contrastare il lavoro sommerso e migliorare la sicurezza nelle filiere degli appalti.

In una giornata segnata dal dolore e dalla rabbia, l’intera nazione si stringe attorno alle famiglie delle vittime e chiede con forza che tragedie come questa non accadano mai più.

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