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Webuild, record di ricavi (10 mld) e 12 mila assunzioni nel 2023

salini impregilo pietro salini

Il 2023 si è rivelato un anno eccellente per il gruppo Webuild, con risultati finanziari che hanno superato le più rosee aspettative. I ricavi hanno raggiunto la cifra record di 10 miliardi di euro, registrando un impressionante aumento del 22% rispetto all’anno precedente. Ancora più significativo è stato il raddoppio dell’utile netto, che ha toccato quota 236 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo (Ebitda) ha segnato una crescita del 43%, raggiungendo i 819 milioni di euro.

Questi straordinari risultati hanno portato il Consiglio di amministrazione a proporre all’assemblea, convocata per il 24 aprile, un dividendo in crescita del 25% rispetto al 2022: 0,071 euro per azione ordinaria e 0,824 euro per azione di risparmio.

Ma non è tutto: la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2023 è stata positiva per 1,4 miliardi di euro, il miglior risultato mai ottenuto. L’indebitamento lordo, d’altra parte, è sceso a 2,6 miliardi di euro.

Il successo di Webuild è stato attribuito alla chiara e coerente strategia adottata dal 2012, supportata dai trend globali che hanno favorito gli investimenti infrastrutturali. Il portafoglio ordini del gruppo, pari a 63,7 miliardi di euro, riflette questa crescita costante, con una forte presenza in Italia, Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Medio Oriente ed Australia.

Guardando al futuro, Webuild si dimostra fiduciosa sulle prospettive per il 2024, anticipando ricavi superiori a 11 miliardi di euro e un margine operativo lordo di oltre 900 milioni di euro. Il gruppo ha già acquisito nuovi ordini per 4,9 miliardi di euro nel 2024, con un occhio di riguardo alle geografie chiave caratterizzate da un basso profilo di rischio.

Oltre ai successi finanziari, Webuild ha fatto progressi significativi sul fronte Esg, superando gli obiettivi prefissati nel piano 2021-2023. La riduzione del 67% delle emissioni e il miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro sono solo alcuni degli indicatori del grande impegno del gruppo verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.

Il CEO di Webuild, Pietro Salini (nella foto in evidenza), ha sottolineato che i risultati del 2023 dimostrano la resilienza e l’anticiclicità del gruppo, che ha continuato a crescere nonostante le sfide economiche globali. Il direttore generale, Massimo Ferrari, ha enfatizzato il successo di Webuild nel sovraperformare i concorrenti, attribuendo il merito alla crescita costante e bilanciata del gruppo.

“Questi straordinari risultati non includono il ponte sullo Stretto di Messina, per il quale si attende l’approvazione del progetto definitivo, previsto nei prossimi mesi. I lavori potranno quindi iniziare subito dopo l’approvazione” ha chiosato l’amministratore delegato Salini illustrando i risultati 2023 agli analisti finanziari.

Il futuro sembra luminoso per Webuild, che continua a consolidare la sua posizione di leader nel settore delle infrastrutture, promettendo crescita e innovazione nei prossimi anni.

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