PGIM_970x250_HEADER

Quanto si guadagna davvero in Italia: gli stipendi e il costo della vita

L'Italia è ai posti più bassi per potere d'acquisto.
PGIM_970x250_ARTICOLO
Velasco25 Articolo

Siamo ultimi tra i grandi Paesi occidentali, dietro a Francia, Germania e Spagna, che per economie e modello di sviluppo, demografia e stato sociale, somigliano a noi. La classifica la trovate a questo link dell’ufficio di statistica europeo dell’Eurostat, basta cliccare sulla mappa interattiva cliccando su ogni singolo Paese e potrete capire la retribuzione netta media nei Paesi Ocse parametrata al potere d’acquisto.

I dati si riferiscono all’anno 2023, l’ultimo disponibile confrontando i valori nei Paesi Ocse. La parola chiave è il Purchasing Power Standard (Pps), una valuta artificiale che certifica lo stesso potere d’acquisto in tutti i Paesi. Mille Pps in Italia ci permettono di acquistare gli stessi beni e servizi di mille Pps in Svizzera.

Questa analisi ci dice esattamente quanto si guadagna davvero. Quanto è il nostro vero potere d’acquisto. La classifica si riferisce alla retribuzione netta di una persona single senza figli.

Nell’Unione europea nel 2023 è stata di 27,5 mila Pps contro una media italiana di circa 24 mila Pps. La media dell’Ue è del 15% maggiore di quella italiana. La Svizzera svetta in testa con oltre 47 mila Pps di stipendio netto medio. A seguire i Paesi Bassi con oltre 38mila, la Norvegia, il Lussemburgo, l’Austria, la Germania.

In Germania lo stipendio medio per una persona single senza figli è di 34,9 mila Pps, in Francia di 28,5 mila Pps e in Spagna di 24,5 mila.

Lo stipendio medio tedesco è maggiore a quello italiano del 45%, quello francese del 18% e quello spagnolo del 2%. Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è dove si guadagna di meno a parità di costo della vita.

I talenti decidono di trasferirsi in un Paese, in base alla qualità della vita che quel Paese offre loro. Dipende da una molteplicità di fattori: la disponibilità di servizi, le reti sociali, la famiglia e la soddisfazione personale. Ma è indubitabile che il salario e le tasse pagate sui redditi giochino un ruolo decisivo.

I giovani hanno meno necessità di servizi: necessitano meno di servizi sanitari e, non avendo ancora figli, di servizi per l’infanzia. Un caso emblematico sono gli ingegneri informatici, la spina dorsale di molte delle imprese che si trovano sulla frontiera tecnologica: Apple, Nvidia, Microsoft, Amazon, Meta, Google, Broadcom, Tesla.

Il Paese in cui sono meglio pagati restano gli Stati Uniti, con una media di 110.140 dollari all’anno. L’Italia si trova molto più in basso con 32.579 dollari, tra la Spagna (36.323) e la Repubblica Ceca (29.721). Per le imprese italiane è difficile attirare talenti se non dai Paesi che offrono stipendi ancora più bassi, mentre gli ingegneri italiani sono attirati da chi offre stipendi maggiori.

Ciò testimonia quello che è avvenuto negli ultimi anni. I bonus e le detrazioni che si sono stratificati negli anni hanno creato una tassazione dei redditi da lavoro caotica. Ci sono casi in cui a un aumento dello stipendio lordo corrisponde una diminuzione di quello netto.

Queste modifiche hanno ignorato le fasce di reddito medio-alto (sopra i 40.000 euro lordi annui, corrispondenti a circa 2.100 euro netti mensili).

Un lavoratore che guadagna 50.000 euro si trova così a pagare la stessa imposta marginale di un dirigente che ne guadagna 200.000. Un’anomalia dell’Irpef italiana è quella di avere la soglia dello scaglione maggiore a un livello molto basso; questo livello era 75.000 euro ma è stato ridotto ulteriormente a 50.000 euro nel 2021.

 

PGIM_300x600_ARTICOLO side
PS25 Box

Leggi anche

Ultima ora

Iscriviti alla nostra Newsletter

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.