La proposta del nuovo bilancio Ue “ammonta a importo globale di 1.279 miliardi di euro”, con “contributi addizionali limitati ma necessari per finanziare le nuove priorità”, che portano la cifra all’1,11% del pil Ue, “una proposta ragionevole e responsabile”: lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker presentando il progetto di bilancio Ue post 2020.
Il nuovo bilancio Ue per il 2012-2017, il primo post Brexit, prevede tagli di circa il 5% ai fondi Ue di coesione e alla Pac, la politica agricola comune, ma vede più che raddoppiate o quasi le risorse per migranti (2,6 volte in più rispetto ai fondi ora disponibili), Erasmus e giovani (2,2 volte), sicurezza (1,8 volte), digitale e ricerca (1,6 volte). Si tratta di un aumento totale di risorse in questi settori pari a 109 miliardi di euro. E’ quanto propone la Commissione Ue.
Il nuovo bilancio Ue 2021-2027 prevede due nuovi fondi per l’Eurozona, per un totale di 55 miliardi. Il primo, il Fondo di stabilizzazione degli investimenti, sarà di 30 miliardi ed è destinato a quei Paesi colpiti da crisi per aiutarli a mantenere costante il livello di investimenti pubblici tramite prestiti garantiti dal bilancio Ue. Il secondo fondo, da 25 miliardi, è destinato a fornire sostegno ai Paesi per la realizzazione delle riforme e per assicurare la convergenza per quelli che adotteranno l’euro.
Juncker si è anche rivolto al presidente americano Donald Trump, sottolineando che “i dazi “tra Paesi alleati non hanno ragion d’essere”.