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Berlusconi: per gente M5S-Hitler. Salvini: sciocchezze

Silvio Berlusconi riaccende lo scontro con il Movimento Cinque Stelle. E dopo la polemica sul “partito dei disoccupati a cui in Mediaset farei pulire i cessi”, il Cavaliere sforna un’altra ‘bomba’ proprio nella giornata dedicata elle celbrazioni del 25 Aprile. Parlando da Malghe di Porzus, l’ex premier ha sottolineato che “siamo di fronte a un grave pericolo”, rappresentato proprio dai grillini. “L’altro giorno – ha continuato – stavo dando una mano a delle persone e gli ho chiesto come si sentissero di fronte a questa formazione politica, che non si può certo definire democratica. Uno mi guarda negli occhi e mi dice ‘credo che ci sentiamo come gli ebrei al primo apparire della figura di Hitler'”.

Dura la risposta del leader della Lega, Matteo Salvini. “Berlusconi paragona i 5 Stelle ai nazisti? E’ meglio tacere e rispettare il voto degli italiani invece di dire sciocchezze. Io voglio dare un governo all’Italia, sono stufo di insulti, capricci e litigi”.

Sul movimento di Grillo e Casaleggio nel frattempo si abbatte un’altra tegola pubblica. Per Reporters sans frontieres in Italia “numerosi addetti dell’informazione sono sempre più preoccupati a causa della recente vittoria alle elezioni legislative di un partito, il Movimento 5 Stelle, che ha spesso condannato la stampa per il suo lavoro e che non esita a comunicare pubblicamente l’identità dei giornalisti che lo disturbano.

Domani intanto prima di salire al Quirinale e riferire al presidente della Repubblica, il presidente della Camera, Roberto Fico, incontrerà di nuovo le delegazioni del Pd e del Movimento Cinque Stelle. Alle 11 vedrà la delegazione dem, alle 13 quella grillina. Le consultazioni si svolgeranno nel Salottino del Presidente. La webtv e il canale satellitare della Camera trasmetteranno in diretta le dichiarazioni delle delegazioni.

Intanto l’ex segretario del Pd, Matteo Renzi, ha approfittato delle cerimonie legate al 25 aprile per realizzare un ‘sondaggio’ in piazza della Signoria a Firenze dove in modo empirico ha voluto testare i pareri di chi si avvicinava per salutarlo. “Vi piacerebbe un governo del Pd con i Cinquestelle?”, è stata in buona sostanza la domanda che Renzi ha rivolto a passanti, simpatizzanti del Pd, davanti a Palazzo Vecchio, senza però sbilanciarsi in prima persona. C’è chi ha risposto a favore dell’autonomia del Partito Democratico, altri hanno abbozzato un sorriso.

Sulle evoluzioni circa la formazione del governo interviene anche Silvio Berlusconi. Da Porzus, il ledaer di Forza Italia fa sapere di essere impegnato “a cercare una soluzione alla crisi politica, senza veti né preclusioni, rispettosa del voto espresso dagli italiani”. “Tutte le forze politiche – ha aggiunto – hanno il dovere di essere responsabili, nel linguaggio e nei comportamenti: il calcolo politico non può portare a disgregare quella convivenza democratica faticosamente acquisita settant’anni fa”.

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