La cultura pop, l’industria dei media e dell’intrattenimento stanno per cambiare per sempre: Mickey Mouse, gli Avengers e i Simpson faranno parte della stessa famiglia. Gli azionisti di Walt Disney e Fox hanno infatti detto sì alle nozze da 71,3 miliardi di dollari fra i due colossi, rimuovendo un altro ostacolo a un accordo epocale, e che apre a Disney nuove prospettive, come il possibile lancio di un servizio di streaming attraverso la Hulu della Fox che possa competere con Netflix e Amazon.
Un matrimonio che consente a Disney di ampliare la propria potenza arricchendo il proprio album già carico di figurine di supereroi, o almeno potrà farlo una volta rimossi gli altri ostacoli. Le assemblee dei due colossi che hanno raggiunto l’accordo si sono riunite separatamente nello stesso albergo, l’Hilton di New York. Assenti i protagonisti della partita: Murdoch è in California e Bob Iger, il numero uno di Disney, è in viaggio all’estero. Ora per l’accordo, oltre al via libera da parte del dipartimento di giustizia americano, già arrivato, serve quello delle autorità di un’altra decina di paesi. Inoltre, nel futuro c’è l’incognita Sky: la Fox di Murdoch ha una quota del colosso inglese, e sta cercando di mettere le mani sulla parte restante, come d’altronde vorrebbe fare Comcast. Quest’ultima non sembra intenzionata a rinunciare anche a Sky dopo aver combattuto e perso per gli asset di Fox presi dalla Disney. Comcast si era infatti inserita nella trattativa tra l’azienda di Topolino e Murdoch con un’offerta maggiore rispetto a quella della Disney, che è stata costretta al rilancio.
Anche nel caso che Comcast la spuntasse con Sky, Disney dall’acquisizione di Fox emergerà ancora più come un colosso, aprendo nuove opportunità come un servizio di streaming: il dominio delle orecchie di Topolino è già affermato nell’industria dell’intrattenimento, e con gli asset di Murdoch cresce e lancia la sfida alla Silicon Valley, che con Netflix e Amazon sta rivoluzionando il piccolo e grande schermo. Disney infatti userà probabilmente l’archivio di Fox e la sua quota in Hulu per portare avanti il lancio di un suo servizio di streaming nel 2019. Hollywood affila le armi di fronte al nuovo colosso, e cerca le strade per meglio competere con Disney-Fox e con l’altri gigante nascente At&t-Time Warner. Molti comunque nell’industria cinematografica guardano con tristezza agli annunci: con Fox Disney ammette indirettamente che il futuro della tv e del cinema è online, aprendo di fatto la strada al maggiore consolidamento del settore dal 1935, da quando 20th Century Pictures e Fox Film si erano unite dando vita a 20th Century Fox.
