Banca Carige rischia di dover pagare tassi molto alti, anche a doppia cifra, per il bond subordinato che deve emettere allo scopo di riportare i coefficienti patrimoniali in linea con le richieste della Bce. “Ricordiamo agli investitori che il bond tier2 da 750 milioni di Mps emesso a gennaio sta rendendo qualcosa come il 13,9%”, rilevano gli analisti di Banca Akros in un report, sottolineando come la ricerca di garanzie tra i soci abbia il probabile obiettivo di “abbassare il costo” del bond.
Proprio “i margini molto ‘grassi’ richiesti dal mercato per emissioni illiquide” hanno spinto alcuni emittenti ad “abbandonare i loro piani” di finanziamento. Per questa ragione l’emissione, a cui stanno lavorando i vertici di Carige, resta “difficile e costosa nell’attuale contesto di mercato”.