Milano apre in rialzo sulla scia delle principali Borse Europee, ma nel corso della mattinata il vento cambia, l’andamento di Carige e le indiscrezioni sulle dimissioni dell’ad Amos Genish da Tim pesano e Piazza Affari passa da un risveglio roseo con indice Ftse Mib a +0,23% e 19.099 punti, a perdere lo 0,2%, unica tra le piazze europee in rosso. Londra infatti guadagna lo 0,5%, Parigi lo 0,4% e Francoforte lo 0,6%. A Milano cedono Saipem (-3,8%), Mps (-2,4%), Tenaris (-2%), Brembo (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund tedesco spinge sull’acceleratore e supera i 310 punti base contro i 304 della chiusura di lunedì e i 305 dell’apertura. Il rendimento del decennale italiano è al 3,48%.
Carige è riammessa alle contrattazioni, ma non riesce a fare prezzo in Borsa e segna un calo (teorico) del 48,65%, all’indomani dei conti e del piano di salvataggio. Mentre Tim, partito in deciso rialzo nonostante le indiscrezioni sull’uscita di Genish, ha azzerato i guadagni ed è passato in negativo dopo la conferma da parte della società della revoca di tutte le deleghe al manager. Il titolo scivola in Borsa e cede l’1,5%. In rialzo invece Moncler (+2%), Prysmian (+1,6%), Banca Generali (+1,1%), Campari (+1%), Astaldi (+2,1%) e Technogym (+2,5%).
Le azioni e le obbligazioni di Banca Carige sono stati riammessi alle contrattazioni questa mattina. Ieri, in attesa di illustrare al mercato le misure di rafforzamento patrimoniale che sarebbero state deliberate dal Cda, la banca ligure aveva chiesto a Consob la sospensione del titolo dalle contrattazioni per “evitare movimenti speculativi, anche alla luce delle indiscrezioni riportate da alcuni media”. Il titolo quindi era rimasto sospeso in Borsa per evitare di esporlo alla volatilità in una fase di incertezza.
