Il tema l’ha posto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando dal palco del Forex. Cresciamo poco, anzi rischiamo di non crescere più, soprattutto per problemi interni: scelte di politica economica, capacità di affrontare i problemi legati ai nodi strutturali. Ad ascoltarlo in sala una platea di banchieri e operatori finanziari che vive quotidianamente, nella propria attività, le conseguenze dell’incertezza che il numero uno di Via Nazionale ha indicato come il principale fattore di rischio. E’ sufficiente scambiare qualche battuta nel parterre, alla fine degli interventi, per sondare la principale preoccupazione che ricorre: servono decisioni, scelte, per uscire da una situazione di impasse che rischia di paralizzare l’attività economica. In particolare in un settore, come quello finanziario, in cui servono competenza e specializzazione. A descrivere rapporti complicati con il governo sono tutti i principali attori del settore. Mancano spesso risposte politiche chiare rispetto a problemi che le strutture tecniche mettono sul tavolo. La stessa Banca d’Italia non riesce ad avere rapporti con gli esponenti di governo del Movimento Cinquestelle. La sintesi la fa una personalità di primo piano che, rispondendo alla sollecitazione di un interlocutore, ammette: “Sono più preoccupato per come vengono affrontati i problemi che per la gravità dei problemi stessi”.
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