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Una piattaforma da Oscar

Le 13 nominations agli Oscar sono state solo l’ultima ciliegina sulla torta: ‘in città’ non si parla d’altro, è l’argomento del giorno. Nel bene, soprattutto, e nel male, per i concorrenti. Il ‘ciclone Netflix’, o se preferite ‘l’effetto Netflix’, come viene definito, ha investito l’industria cinematografica e le emittenti televisive, l’intero settore dell’audiovideo, trasformando le abitudini dei consumatori nei mercati avanzati. Se ne discute negli Usa e nel Regno Unito, in Francia come in Germania, se ne analizza l’impatto sulle major di Hollywood, sulle reti televisive tradizionali e sulla fruizione dei prodotti video.

 

Nell’articolo sul nostro numero di febbraio un approfondimento sui conti (rosei) del 2018 di Netflix e il loro impatto sul mercato italiano, fino ad arrivare agli investimenti futuri e ai titoli previsti nel 2019. Inoltre una risposta del gigante dell’intrattenimento a chi lo accusa di mettere in crisi le sale: in realtà “espandiamo il mercato cinematografico: mentre le nostre pellicole attraggono platee sempre più ampie il box office statunitense miete record”.

“Quanto all’Italia – racconta la società – siamo solo all’inizio del viaggio. Stiamo scoprendo cosa piace ai nostri abbonati italiani, cosa vogliano vedere. Investiremo sempre di più nell’industria italiana e porteremo nel mondo contenuti prodotti dalle tv italiane”.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio.

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