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Sono made in Italy gli schermi della metropolitana di Dubai

Dubai scalda i motori per l’Esposizione Universale che si svolgerà in Medio Oriente dall’ottobre 2020 all’aprile 2021, in occasione del 50esimo anniversario della fondazione degli Emirati Arabi Uniti. E c’è già una prima commessa per un’azienda italiana. La vicentina Global Display Solutions è diventata subfornitore del colosso francese delle ferrovie Alstom per una fornitura di circa 10 milioni di euro di display videowall lcd. Schermi che saranno installati nella nuova linea della metropolitana che collegherà il centro della città con il sito dove sorgerà l’Expo.

“Questa commessa è il frutto di una lunga storia di GDS negli Emirati Arabi – spiega a Fortune Italia il presidente Giovanni Cariolato – dove GDS ha iniziato a sviluppare diversi business grazie alle stampanti della Compuprint che appartiene al nostro gruppo ed all’acquisizione di Hantarex nel 2012 che forniva il mercato audio-video, control room e hotels. Oltre che alle relazioni della nostra filiale in Gran Bretagna con clienti della zona. Intendiamo potenziare la nostra presenza soprattutto nel settore transportation con display per informazioni al pubblico per orari dei treni, aerei, metro e autobus ed in quello della pubblicità, con display per comunicazioni pubblicitarie oltre che nel settore dei trasporti anche per i centri commerciali”.

Proprio per questo GDS parteciperà per la prima volta alla fiera per il settore ferroviario e smart mobility ‘Middle East Rail’ che si svolgerà a Dubai a fine Febbraio. Ma il successo di questa iniziativa arriva grazie anche ad “un impegno di sistema” come lo definisce il presidente Cariolato. In aiuto dell’azienda è intervenuta sia Sace, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti garantendo un performance bond relativo all’esecuzione del contratto, che il gruppo Bnl – Bnp Paribas che ha poi erogato un finanziamento da 1 milione di euro per l’approntamento della fornitura stessa. “Siamo riusciti nell’operazione grazie ad un gioco di squadra – racconta – abbiamo vinto la concorrenza di multinazionali più grandi e conosciute di noi, ma facendo sistema, come in questo caso, il made in Italy può davvero farsi strada nel mondo”.

Fondata quarant’anni fa la Gds è l’esempio di quel Nord Est produttivo che per crescere ha scommesso sulla strada dell’internazionalizzazione. Oggi è presente sia negli Stati Uniti che in Inghilterra e possiede hub produttivi anche in Cina e Romania. Attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di monitor, applicazioni e schede elettroniche che trovano applicazione nei comparti atm, medicale, automotive, industriale, trasporti e pubblicità, l’azienda conta più di 900 dipendenti ed ha un fatturato consolidato di 96 milioni di euro nel 2018.

Abbiamo una forte attitudine all’esportazione e puntiamo alla diversificazione dei mercati di riferimento operando in aree geografiche molto diverse dal Sud America all’Estremo Oriente – prosegue Cariolato – ma soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Grazie a questa commessa che ci impegnerà negli Emirati fino al 2023 siamo certi che supereremo i 100 milioni di fatturato. Quella di Dubai è una grande vetrina ed è importante esserci e noi siamo orgogliosi di questo lavoro di squadra”.

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