Intimidazioni e diffide. Un botta e risposta che non si placa e anzi, alza i toni, quello tra banca Carige e il Codacons. Tutto ha inizio quando l’associazione consumatori decide di mettere in pratiche quelle che l’Istituto di credito Ligure ha definito: “gravemente lesive del patrimonio reputazionale della Banca“, riferendosi al “volantinaggio indistinto nelle caselle postali” e “nelle vicinanze di sedi e dipendenze della Banca”.
Fra le attività che Codacons promuove anche sul proprio sito, c’è l’invito ad azionisti e obbligazionisti della banca a costituirsi parte civile con l’associazione nel processo. Carige, che si riserva “di valutare il possibile rilievo penale dei detti comportamenti”, parla di una “iniziativa a carattere massivo”, aggiungendo anche che “Codacons si sta avvalendo, senza il necessario consenso, del marchio Carige per supportare detta iniziativa sul proprio sito istituzionale”.
Ma l’intervento di Carige si rivolta contro lo stesso Istituto: il Codacons contrattacca e sottolinea che quelle della banca sarebbero “affermazioni gravissime”, afferma aggiungendo che provvederà a “denunciare formalmente l’istituto di credito alla Banca d’Italia, chiedendo una maxi-sanzione”. Quello di Carige, infatti, secondo il Codacons sarebbe “un gravissimo quanto intollerabile atto di intimidazione nei confronti di chi difende i consumatori e gli azionisti” spiega l’associazione consumatori.