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Salvini: ora meno tasse. Multa Ue? Cambiamo regole

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Sicurezza e tasse. Queste le priorità che il leader della Lega, dopo le votazioni europee che hanno visto il Carroccio primeggiare sugli altri partiti, porta al centro del dibattito politico. “Tutto il resto viene dopo”, ha commentato Matteo Salvini su Rtl 105.5, ricordando che il decreto sicurezza “è pronto, era pronto già scorsa settimana”. Quanto alle tasse, “al Paese – ha detto – serve uno choc fiscale. Dobbiamo abbassare le tasse, non tutto a tutti, però l’obiettivo c’è nel contratto di governo, il 15%, serve una cura Trump, una cura Orban, uno choc fiscale positivo per far ripartire il Paese”.

Per quanto riguarda la Flat Tax, “la proposta sui redditi di impresa e sulle famiglie almeno fino a 50.000 euro di reddito, almeno in un primo tempo, ‘costa’ circa trenta miliardi – ha detto – che è meno della metà di quello che sarebbe l’aumento del debito quest’anno. Quindi è un investimento che io da imprenditore farei”, sottolinea prima di fare un appello al premier Conte e ai 5 stelle: “chiedo agli alleati dei Cinque Stelle e al Presidente del Consiglio coraggio e visione per il futuro, non la piccola gestione quotidiana che i leader europei hanno chiesto ai popoli negli anni passati”.

“Comunque vada Lega e Cinque Stelle hanno ben più del 50% dei consensi”, insiste tendendo una mano verso il Movimento, dopo gli aspri scontri verbali che hanno caratterizzato il periodo pre-europee. “No, nessun ultimatum” a Di Maio, afferma commentando il titolo di Repubblica che dice che Salvini, dopo la vittoria alle europee ora darà “30 giorni a Di Maio”. “Gli equilibri interni e le sorti del partito vengono dopo”, ha detto inoltre il leader della Lega, a cui è stato chiesto se siano fondati i rumors secondo cui starebbe lavorando a un nuovo obiettivo politico, ossia trasformare il movimento nel ‘partito del buonsenso’. “No – ha risposto Salvini – per il momento c’è una missione enorme: cambiare le regole europee”.

Ma proprio dall’Europa, a breve, dovrebbe pervenire una lettera all’Italia con una richiesta di chiarimenti sul ‘debito’. Il Bel Paese, infatti, rischia 3,5 mld di multa per quanto operato nel 2018. “Spero che non ci sia nessuno in Europa che mandi ‘letterine’ – commenta Salvini – adesso vediamo se arriva e ci multano per i debiti del passato chiedendoci 3 miliardi. Vi pare che in un momento storico in cui c’è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni italiane, in cui dobbiamo assumere in fretta medici e infermieri, da Bruxelles qualcuno in nome di regole del passato ci chieda 3 miliardi di multa e a settembre 20 miliardi di aumento di tasse? Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate. Il voto di domenica è stato una sfiducia nei confronti dell’Europa fondata sui tagli. Ora, se vogliono, i leader si mettono al tavolo e mettono al centro il lavoro, il tasso di disoccupazione, l’economia reale rispetto allo spread e alla finanza”.

Per cambiare le regole in Europa, ha detto Salvini, “occorre realismo, pragmatismo e buon senso. Il voto di domenica non ha cambiato solo in Italia ma ha mandato a casa tutti quelli che stavano governando in questo momento: la Merkel, Macron, Tsipras, è stata una sfiducia nei confronti dell’Europa fondata sulla precarietà, i tagli, la disoccupazione. Se si vuole i leader si mettono al tavolo e in quindici giorni scrivono le nuove regole dove al centro viene messo il lavoro, non i numerini, il nuovo indice di benessere deve essere il tasso di disoccupazione, fino a che non si dimezza la disoccupazione in Italia si investe, si spende, si assume, si riducono le tasse, rimettiamo al centro l’economia reale rispetto alla finanza, gli indici i fattori”.

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