La nuova guerra fredda, quella tra Usa e Cina, si gioca sul terreno commerciale. E sta diventando sempre più una guerra tecnologica. Il nodo principale riguarda i dati e il primato di Huawei nelle infrastrutture per il 5G, la tecnologia che tutti descrivono come rivoluzionaria. Si parla di sicurezza nazionale e di presunto spionaggio ma in gioco c’è anche una buona fetta dello sviluppo economico dei prossimi anni. Le decisioni a catena che i giganti del tech stanno prendendo isolano di fatto il grande concorrente cinese. Che ha però tutto il potenziale per reagire. Il nuovo numero di Fortune Italia, da oggi in edicola, ricostruisce l’origine e l’esplosione del boicottaggio anti-cinese, dando spazio a una risposta di Huawei Italia.
Il 5G è il filo conduttore che lega la dimensione internazionale a quella italiana. In primo piano, i progetti e le prospettive legate alla nuova tecnologia dei principali operatori – Tim, Vodafone, Fastweb, Wind Tre e la stessa Huawei – mentre Oracle analizza le principali opportunità per le imprese. Con il contributo dell’Istituto superiore di sanità e dell’Istituto Ramazzini di Bologna, anche le implicazioni per la salute.
Tre interviste per raccontare altrettante storie di impresa. Donato Amoroso, amministratore delegato Thales Alenia Space Italia, parla del business spaziale e del ruolo dell’Italia, dai satelliti alle telecomunicazioni; l’Ad di Ferretti Group, Alberto Galassi, del futuro del gigante della nautica. Quello di Banca Generali, Gian Maria Mossa, di crescita sostenibile e cultura dell’innovazione.
Infine, uno speciale sui costi per il sistema, e le possibili strategie per ridurli, di una malattia come il diabete.