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La metà degli italiani non vuole rinunciare ai contanti

Se da una parte c’è il governo Conte che sta cercando di far quadrare i conti economici spingendo i pagamenti elettronici tracciabili (e meno a rischio evasione fiscale), dall’altra c’è la metà degli italiani che di rinunciare alle banconote non ne vuole sapere. Secondo una indagine realizzata da mUp Research per Facile.it, in collaborazione con Norstat, alla domanda “Si sente pronto ad abbandonare l’uso del contante?”, il 50,1% ha detto di no.

Un italiano su due, dunque, non ha intenzione di seguire il trend proposto dal governo e già adottato nel nord Europa in quelle che vengono chiamate le “cashless society”, le società senza più banconote dove tutti i pagamenti sono digitali. Stando al sondaggio, tra i due sessi meno propense al cambiamento sarebbero le donne: il 58,4% delle intervistate ha infatti mostrato remore ad abbandonare il denaro fisico, contro il 41,4% registrato tra gli uomini.

I più giovani sono la categoria più pronta a prendere in mano le carte di credito abbandonando monete e banconote: nella fascia tra i 18 e i 24 anni la percentuale di “favorevoli” sale al 62%.

Tra le motivazioni per le quali la metà degli italiani è ancora restia nei confronti dei pagamenti digitali al primo posto (per il 36%) c’è la comodità: pagare con cash è ancora percepito come più facile rispetto alle carte e altri sistemi. Il 18% ne fa una questione di abitudine, l’11% per mantenere meglio il controllo delle uscite, mentre per il 10,2% la questione ha a che fare con la privacy: non vuole che lo Stato possa tracciare le sue spese. C’è anche un 8% che non si fida della sicurezza dei pagamenti elettronici e reputa il contante più affidabile.

La situazione, tuttavia, potrebbe cambiare: l’indagine, infatti, ha cercato di far luce su quali elementi potrebbero spingere i clienti reticenti ad abbandonare la moneta fisica. La maggioranza (il 58,5%) ha ammesso che rinuncerebbe alle banconote qualora ci fossero degli sconti per le transazioni effettuate con carte elettroniche. Una misura apprezzata, in particolare, dalle donne (60,1%) e dai più giovani (72% nella fascia di rispondenti con età tra i 18 e i 24 anni).

Per quanto riguarda, invece, la possibilità di avere sgravi fiscali al momento della dichiarazione dei redditi solo uno su tre la considera una leva per cambiare idea sull’uso del cash. Insomma, l’unico elemento che fa veramente presa è quello del risparmio, mentre la spinta alla digitalizzazione per gli italiani non è ancora così forte da far loro lasciare a casa il borsellino.

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