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Black friday: per gli italiani, shopping da 1,7 mld

Saranno 16 milioni gli italiani che approfitteranno del “black friday” tradizione importata dagli Usa che prevede fortissimi sconti per il venerdì seguente al giorno del Thanksgiving. Negli Usa il ‘venerdì nero’ prevede lunghe file davanti ai negozi che solo per un giorno dimezzano i prezzi di televisori e abbigliamento per dare la spinta di inizio agli acquisti natalizi. Senza tralasciare, naturalmente, i “deals” online, le super offerte che si concentrano soprattutto nel settore tech. La versione italiana del black friday prevede sconti che più che un giorno durano una settimana, e di solito sono compresi tra il 10% e il 30%.

Da un sondaggio condotto da SWG per Confesercenti è emerso che saranno circa 180 mila i negozi che aderiranno al giorno di saldi, la metà dei quali li estenderà fino a domenica. Gli italiani che faranno shopping saranno 4 milioni più dello scorso anno, oltre 16 milioni, che spenderanno in media 107 euro a testa per un totale che si aggira su 1,7 miliardi, calcolando sia le spese nei punti vendita “fisici” sia lo shopping online. Infatti, quasi la metà (il 45%) degli italiani interessati alle offerte le cercherà sul web, sugli eCommerce dei brand e sulle piattaforme come Amazon. Sempre secondo il sondaggio, chi apre il portafoglio per il black friday lo fa soprattutto per prodotti di tecnologia (45%), moda (26%), ed elettrodomestici (25%). Non solo per sé, ma soprattutto per risparmiare su qualche regalo di Natale: il 52% degli intervistati ha dichiarato che sfrutterà le offerte per mettere almeno un pacco sotto l’albero.

Negli Usa la “febbre” dello shopping è ancora più alta. Si stima che 165 milioni di americani faranno shopping tra il black friday e il “cyber monday”, ovvero il lunedì seguente, dedicato ai ribassi sui prodotti hi-tech. Secondo la National Retail Federation, quest’anno le spese tra novembre e dicembre aumenteranno del 4,2% rispetto allo scorso anno, con ben 730,7 miliardi di dollari che usciranno dai portafogli dei consumatori.

Tuttavia sono in molti a sottolineare come il black friday non sia più quello di una volta. Da una parte c’è un crescente scetticismo nei negozianti sul fatto che offrire tanti prodotti scontati possa essere veramente un beneficio per le entrate. Dall’altra, come sottolineato dal Washington Post, se un tempo siti e negozi mantenevano le loro migliori offerte per il “venerdì nero”, oggi si iniziano a fare sconti già da ottobre. I ribassi in vista del Thanksgiving negli Usa sono cominciati quest’anno con molto anticipo, e pare si sia un po’ persa l’attesa adrenalinica per il black friday. Inoltre, anche a causa della concorrenza delle piattaforme online, i clienti si pongono sempre una domanda prima di mettere mano al portafoglio davanti a un prodotto: dove posso trovarlo a un prezzo più basso?

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