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Sace Simest e Unicredit: accordo per far volare l’e-commerce

sace simest unicredit

Un accordo strategico mirato ad accelerare l’internazionalizzazione delle Pmi italiane. Ma soprattutto a rafforzare il settore dell’e-commerce. Così Unicredit e Sace Simest, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp, hanno firmato oggi il documento che mira a dare slancio alle imprese italiane, sguardo rivolto oltreconfine, e al digitale.

Il settore dell’e-commerce in Italia a fine 2018 ha raggiunto un valore di 10,3 mld di euro, con un incremento rispetto al 2017 di 1,1 mld (+12%). Da oggi le imprese clienti di UniCredit che hanno sottoscritto un contratto Easy Export, potranno affidarsi ai professionisti Sace Simest e a un network di 200 corrispondenti e negoziatori locali, diffusi in tutto il mondo, per poter accedere anche ai nuovi servizi di assicurazione del credito estero e di recupero crediti sui mercati internazionali che “permetteranno alle aziende di avere una soluzione più rapida e qualificata per la gestione delle loro relazioni con le controparti internazionali”.

”Digitalizzazione e innovazione sono due opportunità che negli ultimi anni abbiamo messo al centro della nostra strategia” ha dichiarato Antonio Frezza, direttore marketing e innovazione di Sace. “Questa partnership ci dà la possibilità di offrire la nostra esperienza sui mercati internazionali e la nostra vasta gamma di soluzioni digitali assicurativo-finanziarie disegnate per le Pmi a un numero crescente di aziende, per continuare a fare dell’export un importante driver di crescita del business di un’impresa” conclude.

Grazie ad un accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba, leader mondiale dell’e-commerce e il più grande mercato globale online della Cina per fatturato, le aziende clienti di UniCredit con Easy Export hanno accesso ad Alibaba.com, il più grande marketplace B2B al mondo, con un presidio in 190 paesi nel mondo e con oltre 160 milioni di operatori registrati. Una opportunità importante dal momento che l’e-commerce B2B è atteso raggiungere un fatturato mondiale di 12 trilioni di dollari al 2020, con una crescita media del 10% negli ultimi 8 anni.

“La crescita internazionale delle Pmi e l’innovazione digitale sono oggi fondamentali per sostenere la competitività delle imprese – ha affermato Gianfranco Bisagni, co-ceo Commercial Banking Cee di UniCredit – Easy Export rappresenta una opportunità per incrementare le esportazioni verso quelle aree che trainano la crescita mondiale. Grazie all’accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba e all’intesa con Sace Simest che abbiamo siglato oggi, vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra posizione di partner bancario di riferimento per le aziende che vogliono aprirsi ai mercati esteri”.

Inoltre, con il supporto di un partner come Var Group – player per la digitalizzazione e i processi It, UniCredit Easy Export offre l’accesso a servizi ad alto valore aggiunto che vanno dalla creazione di una vetrina dedicata alle aziende, al supporto per la gestione delle pratiche di logistica, fino all’assistenza di un consulente. A poco più di un anno dal lancio dell’iniziativa, UniCredit Easy Export sta riscuotendo notevole successo tra le Pmi italiane: ad oggi sono 1.000 i contratti sottoscritti con imprese italiane che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%.

Come commenta Rodrigo Cipriani Foresio, general manager Alibaba Group e country manager Alipay Southern Europe “questo nuovo accordo con due realtà di primo piano, come UniCredit e Sace, attive nel supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane, riflette la nostra missione di supportare e facilitare gli scambi commerciali tramite la nostra piattaforma B2B Alibaba.com, che ha scelto l’Italia come paese pilota per consentire alle aziende italiane esportatrici di vendere i propri prodotti ai milioni di compratori di Alibaba a livello globale”.

“Sulla nostra piattaforma B2B sono presenti 10 milioni di compratori attivi in oltre 190 paesi al mondo, in particolare Stati Uniti, India, Brasile, Europa e Australia, mentre in Italia l’obiettivo è di arrivare a 10.000 aziende attive come suppliers su Alibaba.com nel prossimo quinquennio. I settori merceologici principali sono quelli distintivi del Made in Italy, come abbigliamento, agroalimentare, mobili, ma anche realtà come la cosmetica, machinery ed elettronica giocano un ruolo importante. Ritengo che Alibaba.com sia una grandissima opportunità per sostenere l’export delle PMI Made in Italy, la vera linfa dell’economia italiana” ha concluso Cipriani Foresio.

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