Il governo apre il paracadute per la Banca Popolare di Bari. Il Cdm ha approvato il decreto che consente di creare una Banca di Investimento, con la ricapitalizzazione fino a 900 milioni di euro di Mediocredito Centrale attraverso Invitalia, dedicata principalmente al Sud.
“Positiva l’approvazione del decreto. Il governo è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della Banca Popolare di Bari e delle imprese da questa sostenute ed è impegnato per il suo rilancio a beneficio dell’economia del Mezzogiorno”, commenta a caldo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Il decreto riguarda misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento, consentendo anche il rilancio della Popolare di Bari. A tal fine, i termini del piano industriale per il rilancio verranno definiti nei prossimi giorni dai commissari della banca, Medio Credito Centrale e il Fitd.
Sono quattro, apprende l’Adnkronos da fonti di governo del M5S, le condizioni del Movimento 5 Stelle accolte questa sera durante il Consiglio dei ministri.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, viene spiegato dalle fonti, chiederà in una lettera a Bankitalia “l’azione di responsabilità sugli amministratori” della Popolare di Bari. I grillini hanno chiesto e ottenuto la “partenza immediata della Commissione banche” e la “richiesta dei nomi di tutti i super debitori” responsabili del “buco”. Accolta inoltre la richiesta di “pubblicazione della relazione mandata da Bankitalia al Cdm”, letta stasera, “sulle ispezioni e le responsabilità”.