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Scuole chiuse per il coronavirus: è il momento dell’edutech

In tempi di quarantena causa coronavirus, l’Italia sta scoprendo il lavoro a distanza, il fitness a distanza (le palestre si adeguano e propongono corsi da seguire in streaming) e la scuola a portata di pc. Startup e aziende innovative nell’edutech stanno avendo il loro momento: insegnanti e studenti che non possono accedere agli istituti sperimentano le lezioni a distanza.

Prima di tutto c’è Weschool, la scuola online fondata da Marco De Rossi e partecipata da Telecom Italia, Club digitale e Club Italia Investimenti 2, che permette agli insegnanti di sviluppare lezioni collaborative e coinvolgere gli studenti in classi virtuali. Weschool è gratuita per le scuole e raccoglie, secondo i dati dell’azienda, il 17% dei docenti italiani di scuola secondaria posizionandosi sul podio delle edutech italiane per diffusione. La piattaforma ha una Library che ogni mese viene visitata, secondo l’azienda, da 2 milioni di studenti che si esercitano con video, testi ed esercizi.

In questi giorni anche Schoolr, startup per le lezioni online nata nel 2019, sta rendendo accessibile gratuitamente la propria piattaforma per gli studenti di tutte le scuole e università chiuse per l’emergenza coronavirus. Ad oggi, sono 9 le regioni in cui le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse almeno fino al 1 marzo (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige, Campania e Marche), oltre alla provincia di Taranto e al territorio metropolitano di Napoli e Palermo: per supportare il sistema scolastico di questi territori durante l’emergenza, Schoolr ha deciso di aprire gratuitamente le lezioni collettive, dove un tutor può svolgere lezioni con gruppi fino a 30 studenti, per permettere così alle scuole di non restare indietro con il normale svolgimento dell’attività didattica. Per accedere alle lezioni basta una connessione internet, non servono app né altri dispositivi. Lo studente e il tutor possono interagire attraverso webcam e condividere una lavagna virtuale per la scrittura a mano, una per la scrittura con tastiera (analogo a word) e una fornita di un compilatore con tutti i linguaggi di programmazione per le lezioni di informatica.

Anche Redooc, la piattaforma per esercitarsi con video e test interattivi, sta offrendo accessi gratuiti alla piattaforma tramite la Fondazione Global Thinking Foundation: basta andare sul sito della piattaforma, registrarsi e usare il codice alfanumerico che potete trovare su questa pagina: sarà valido per 3 mesi su tutti i contenuti della piattaforma.

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