Un piano articolato, che utilizza tutti gli strumenti a disposizione, per sostenere le imprese di fronte all’emergenza Coronavirus. Il gruppo Cdp, con l’amministratore delegato di Fabrizio Palermo e con i vertici di Sace, Simest e Cdp Venture capital, durante la riunione di ieri alla Farnesina ha portato il suo contributo, in particolare sui temi dell’export e della internazionalizzazione.
L’Ad Fabrizio Palermo ha ricordato le misure di Cdp gia’ in parte messe in atto dal Gruppo per l’emergenza Coronavirus. CDP prevede di erogare risorse per 1 miliardo di euro a favore delle imprese nonche’ il differimento delle rate dei mutui delle pubbliche amministrazioni, in scadenza nel 2020, nelle zone maggiormente interessate. SACE e SIMEST hanno allo studio una serie di Interventi di moratoria sulla loro operativita’ verso imprese operanti nelle “zone rosse” in linea con il sistema bancario, oltre ad ulteriori linee di garanzie a favore di acquirenti esteri per favorire le esportazioni italiane.
Il Gruppo e’ impegnato su tutte le possibili linee di intervento a sostegno delle imprese: sostegno all’innovazione con il lanciato del nuovo Fondo Nazionale Innovazione; sostegno alla crescita con il lancio dell’Export Basket Bond (da 500 mln di euro), con le iniziative di formazione all’Export per le aziende, con il lancio di un portale unico che spieghi alle aziende i vari strumenti a disposizione; maggiore facilita’ di accesso al credito per le aziende con gli accordi di filiera nei settori Aereospazio, Agroalimentare, Difesa e Ingegneria; maggiore sviluppo della Cooperazione internazionale che puo’ essere un’ulteriore leva di sviluppo all’estero delle aziende del nostro paese.
Palermo, ricordando come export e internazionalizzazione delle aziende siano una leva di sviluppo importante per il Paese, ha evidenziato come sia necessario mettere in campo tutte le misure possibili in grado di rafforzare il supporto all’export non solo delle grandi aziende, ma sopratutto per le PMI e Mid-Cap. L’Ad di Cdp ha anche ringraziato il governo per aver annunciato il rifinanziamento del fondo 394, gestito dalla controllata Simest, per l’internazionalizzazione delle Pmi.
