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Coronavirus, Gualtieri: nulla sarà più come prima

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“Nulla sarà più come prima”. Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parla dell’Era post coronavirus. Nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, mentre snocciola i provvedimenti del decreto legge di marzo, Gualtieri afferma che ”dovremo trarre una serie di lezioni” dalle ”trasformazioni” che questa emergenza sta ingenerando. La prima di queste, secondo il ministro, ”è quella sull‘importanza del sistema sanitario, della ricerca in campo scientifico, clinico e farmacologico”.

L’attuale governo, dunque, porta in seno un compito fondamentale: quello di dare ”una visione e un’idea del futuro dell’economia, del rilancio di questo Paese, a partire da questa esperienza”. L’emergenza, infatti, ha messo in evidenza gli effetti negativi della “perdita di alcune filiere di cruciale importanza per la salute e la sicurezza nazionale, con la conseguenze scarsità di prodotti essenziali come ventilatori e mascherine”, sottolinea Gualtieri. ”Abbiamo toccato con mano la possibilità di interventi più incisivi sul piano dell’innovazione, della sostenibilità, della coesione sociale e territoriale, dell’equità”. “L’esperienza di queste settimane – osserva il ministro – ci sta dimostrano che è necessario e possibile andare più avanti, nella trasformazione in chiave digitale, del lavoro, della scuola e dell’università”.

Il decreto legge di marzo

Sul decreto legge di marzo, Gualtieri sottolinea che ”rappresenta il primo significativo intervento per attenuare l’impatto economico dello shock determinato dall’intensificarsi dell’epidemia”. Ma poi mette in chiaro che sarà solo “il primo di una serie di misure e quindi siamo impegnati nel definire il successivo” provvedimento, il decreto legge aprile, che ”contiamo sia operativo anche prima della conclusione dell’iter parlamentare del dl marzo”, afferma. ”Siamo impegnati per fare in modo che l’erogazione degli ammortizzatori sociali sia la più veloce possibile”.

Le risorse destinate agli ammortizzatori sociali ammontano a ”1,8 miliardi di euro” nel decreto legge marzo, ed ”è evidente che saranno ulteriormente potenziate, in modo che siano sempre adeguate e sufficienti”, afferma. “Per i versamenti relativi ai tributi in scadenza il 20 marzo sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni in via amministrativa per tutti i casi collegati all’emergenza”, dice. “Il governo continuerà a sostenere il sistema Paese per tutto tempo necessario”, dice ribadendo che il dl da 25 miliardi “non esaurisce” l’impegno del governo.

”L’effettivo impatto economico del decreto è molto superiore a quanto indicano le risorse. Per la sola componente liquidità l’effetto volano è pari fino a 340 miliardi di euro, in termini di crediti all’economia in favore in particolare di micro, piccole e medie imprese”, afferma. ”Il gettito acquisito per il mese di marzo” mostra ”un risultato di entrate complessivamente mancate” pari a 2,5 miliardi ”rispetto alla previsione iniziale di 7,8 miliardi”, spiega.

Le previsioni sul Pil 2020

Il pil a marzo ha subito “una forte contrazione” e si ipotizza “una prosecuzione” di queste difficoltà anche nel mese aprile. “Il primo semestre registrerebbe un’elevata contrazione del pil” spiega Gualtieri aggiungendo che con una decisa ripresa nella seconda metà dell’anno “la contrazione del pil nel 2020 sarebbe di qualche punto percentuale”.

Una contrazione “grave, ma perfettamente recuperabile”, osserva, spiegando che le nuove previsioni sulla crescita e sui conti pubblici da inserire nel Def di aprile terranno conto dell’impatto del coronavirus sull’economia e del successivo assorbimento di questi effetti. Nel prossimo Def si definiranno “le prospettive nel quadro di una piena assunzione dell’impatto della crisi – spiega il ministro – e nella prospettiva di una successiva normalizzazione e delle iniziative straordinarie che intendiamo mettere in campo”.

Ora ”siamo al lavoro perché con il prossimo Def “siano contenute” le prospettive del quadro di una piena assunzione dell’impatto della crisi e di una successiva normalizzazione”. Ipotizzando un ”graduale miglioramento nei due mesi successivi ad aprile” il primo semestre di quest’anno ”registrerebbe una elevata contrazione del pil, in termini reali, con un decisa ripresa nella seconda metà dell’anno”, afferma Gualtieri.

Un fondo paneuropeo con la Bei per sostenere le imprese

“È necessario, ed è in corso il lavoro, per realizzare una mobilitazione in modo straordinario di tutte le risorse utilizzabili tramite strumenti innovativi” a livello Ue dal bilancio europeo con l’emissione di titoli da parte degli Efsm, l’istituzione di un fondo paneuropeo con la Bei per sostenere le imprese e “la messa a disposizione dei Paesi che ne vogliano far ricorso delle risorse mobilitabili con eurobond dal Mes attraverso l’emissione di titoli per finanziare senza condizionalità interventi di contrasto al Coronavirus”, spiega Gualtieri.
“Sono tutte ipotesi utili per mobilitare ulteriori risorse, alle quali a nostro giudizio deve aggiungersi la possibilità di emettere uno strumento di debito comune europeo per finanziare alle stesse condizioni per tutti paesi gli interventi necessari”, afferma, sottolineando che l’Europa è davanti ad “uno shock simmetrico” che richiede strumenti innovativi.

La risposta del G7

”Positiva la decisione del G7 di avviare un coordinamento settimanale per dare una risposta forte agli effetti del Covid 19 sull’economia mondiale. Verrà presa ogni misura necessaria per proteggere lavoratori e aziende e assicurare che il sistema finanziario sostenga l’economia”, scrive Gualtieri in un tweet.

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