Meniga, la fintech basata a Londra che ha sviluppato una tecnologia per il digital banking in uso ad alcune tra le maggiori banche mondiali, ha chiuso un round di 8,5 milioni di euro guidato dal Gruppo BPCE, il secondo più grande del settore bancario in Francia. Al round hanno partecipato anche il gruppo portoghese Crédito Agrícola e Unicredit, tutti già clienti di Meniga. Tra gli altri investitori, anche Velocity Capital, Industrifonden e Frumtak Ventures.
Il nuovo investimento sarà usato dalla fintech per migliorare il settore della ricerca e sviluppo, ma anche per rafforzare il settore vendite e servizi, in risposta a una domanda sempre crescente. Finora Meniga ha raccolto, secondo Crunchbase, 43,5 milioni di dollari. La piattaforma digitale di Meniga permette a banche e fintech di usare i dati per innovare la propria offerta online e mobile, e altri prodotti sono pensati per facilitare l’esperienza di digital banking all’utente finale.
Meniga è stata fondata nel 2009 a Reykjavik. Oltre all’ufficio a Londra, la fintech ha aperto lo scorso anno sedi anche a Barcellona e Singapore, in aggiunta a quelle di Reykjavik dove si localizza la R&D, Stoccolma, Helsinki e Varsavia. Unicredit ha stretto una partnership con la fintech nel 2018, per offrire ai propri clienti strumenti di digital banking personalizzati in base ai propri dati finanziari. Il gruppo aveva acquisito una partecipazione di minoranza con un investimento di 3,1 milioni di euro operato tramite UniCredit EVO (Equity Venture Opportunities).
“Siamo molto felici di dare il benvenuto al Gruppo BPCE e Crédito Agrícola tra i nostri investitori strategici, che sono sempre di più” ha detto il ceo e co-founder di Meniga Georg Ludviksson, in una nota. “Avere un legame stretto con in nostri clienti è un punto chiave della nostra strategia per essere i migliori partner in fatto di innovazione digitale”.
