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A che cosa serve una Business School

business school

Per spendersi al meglio sul mercato del lavoro, oggi una laurea potrebbe non bastare. Nascono così le offerte delle business school, corsi di specializzazione per chi punta a un percorso manageriale o imprenditoriale, che portano dritti al posto di lavoro. Sul numero di Fortune Italia di luglio/agosto ne abbiamo parlato con i ‘dean’ delle migliori del Paese, ponendo a tutti le stesse quattro domande.

 

 

giuseppe soda

 

 

SDA Bocconi School of managementGiuseppe Soda

 

 

 

 

1 – Qual è il ruolo di una business school nell’ambito di un mercato del lavoro profondamente influenzato dall’emergenza Covid-19?

 

Le conseguenze economico-sociali determinate dalla pandemia hanno fatto emergere chiaramente la necessità di sostenere persone, aziende e istituzioni allo scopo di superare una crisi che non ha termini di paragone. Per fronteggiare responsabilmente le complessità del presente e del futuro occorre utilizzare nuovi modelli di business e sviluppare nuove competenze che aiutino persone e imprese ad affrontare l’incertezza e trasformare la crisi in opportunità. Il ruolo di una business school diventa cruciale perché accompagna sempre il cambiamento e il rafforzamento delle competenze di persone e imprese che nell’economia rappresentano forze competitive straordinarie.

 

2 – In che cosa consiste la vostra offerta formativa?

 

Abbiamo l’obiettivo di offrire esperienze formative personalizzate e capaci di guidare la trasformazione di individui e organizzazioni. Da quasi 50 anni alimentiamo con passione il desiderio e la necessità di fare leva sulla conoscenza e sulle competenze per essere più efficienti e migliorarsi continuamente. La nostra offerta formativa è legata e alimentata dalla ricerca. Offriamo programmi MBA e master specialistici full-time e part-time, programmi di formazione manageriale per il mercato aperto e su richiesta specifica di imprese e istituzioni. I nostri programmi applicano discipline generalistiche come la leadership, la digital transformation e il critical thinking insieme a quelle più specifiche di funzione e settore a situazioni reali e scenari futuri. Abbiamo sviluppato le tecnologie per erogare la formazione in aula, nel nostro nuovo campus, ma anche online e in modalità mista (blended).

 

3 – Perché uno studente dovrebbe scegliere proprio voi?

 

Le ragioni possono essere tante: perché siamo la prima business school in Italia e terza in Europa secondo il Ranking 2019 del Financial Times, perché siamo parte dell’Università Bocconi, grande Istituzione accademica internazionale, perché il network Bocconi di 110mila alunni in tutto il mondo non ti lascia mai da solo ad affrontare le difficoltà come quella attuale, perché abbiamo un nuovo campus di 35mila metri quadrati nel centro di Milano, porta d’ingresso verso l’Europa, ma soprattutto perché sappiamo ascoltare la voce di ognuna delle oltre 10mila persone che ogni anno ci sceglie, e farla nostra.

 

4 – Quali sono i tassi di impiego degli studenti che frequentano i vostri corsi?

 

I tassi di impiego sono svariati e si applicano solo ai nostri master full-time. Per fare un esempio il 90% dei nostri diplomati MBA trova lavoro a tre mesi dal completamento del programma e dopo tre anni l’incremento medio di stipendio è pari al 120%, seconda migliore performance in Europa nel Global MBA ranking 2020 del Financial Times.

 

 

paolo boccardelli

 

 

Luiss Business SchoolPaolo Boccardelli

 

 

 

 

1 – Qual è il ruolo di una business school nell’ambito di un mercato del lavoro profondamente influenzato dall’emergenza Covid-19?

 

Il Covid-19 è un “cigno nero” con impatti imprevedibili ed esponenziali, che ha senza dubbio accelerato il processo di riconversione del capitale umano: la pandemia in corso costringe a rivedere e aggiornare continuamente le competenze, che rappresentano l’asset fondamentale della società. Le business school occupano una posizione centrale nella formazione, a partire dalle capacità di raccolta, elaborazione e analisi dell’enorme quantità di dati a disposizione per prendere decisioni che riguardano società e organizzazioni. Si passa, in questo modo, dall’approccio cosiddetto disciplinary-based a quello problem solving-based. Le persone dovranno abituarsi a lavorare più spesso da remoto, con la tecnologia che svolgerà sempre più un ruolo chiave.

 

2 – In che cosa consiste la vostra offerta formativa?

 

Il portafoglio programmi della Scuola comprende master universitari a tempo pieno, dedicati a neolaureati; programmi con frequenza part-time e/o weekend rivolti a manager, imprenditori e professionisti con percorsi di apprendimento iper-personalizzati e una metodologia didattica innovativa; MBA dedicati a chi desidera consolidare le proprie competenze e velocizzare la carriera; e programmi custom disegnati per le aziende, in grado di coniugare ricerca scientifica, esperienza sul campo e metodologie di active learning. L’offerta formativa è flessibile e adattabile, grazie anche alla possibilità di combinare sessioni didattiche in sede a momenti in distance learning.

 

3 – Perché uno studente dovrebbe scegliere proprio voi?

 

I programmi sono progettati per permettere ai partecipanti di sperimentare le sfide di sistemi organizzativi complessi, favorendo lo sviluppo di un pensiero analitico combinato ad una “can-do-attitude”. La business school agisce come ponte tra formazione e business community. Il forte legame con Confindustria, la stretta collaborazione con corporate partner strategici operanti in diversi settori industriali e il loro coinvolgimento nelle attività di formazione, ricerca e consulenza garantisce alla Luiss Business School un punto di vista privilegiato sull’evoluzione del mercato. Un altro aspetto distintivo è rappresentato dalla vicinanza al tessuto imprenditoriale del Paese, testimoniata dagli hub di Milano e Belluno, che si aggiungono alla sede principale di Roma.

 

4 – Quali sono i tassi di impiego degli studenti che frequentano i vostri corsi?

 

Grazie a una struttura dedicata in grado di seguire in modo personalizzato il percorso di ciascuno studente con servizi di career advisory e ai forti rapporti con la business community, il nostro tasso di placement a 6 mesi dal termine delle lezioni è pari al 97%.

 

 

antonio ragusa

 

 

Rome Business School – Antonio Ragusa

 

 

 

 

1 – Qual è il ruolo di una business school nell’ambito di un mercato del lavoro profondamente influenzato dall’emergenza Covid-19?

 

Una Business school può svolgere un ruolo chiave nell’identificare le necessità del mondo del lavoro e nel fornire un supporto educativo, collegando la domanda e l’offerta di lavoro. Nel contesto di crisi economica accentuata dalla pandemia globale questa funzione è ancora più importante. Per questo, abbiamo strutturato un eccellente servizio di carriera, per l’inserimento o la crescita professionale su scala internazionale. Inoltre, sotto il profilo formativo, aggiorniamo costantemente i nostri programmi in modo da rendere i nostri studenti i candidati ideali per ogni organizzazione.

 

2 – In che cosa consiste la vostra offerta formativa?

 

Rome Business School, istituto di formazione manageriale e membro di Planeta Formación y Universidades, un network internazionale creato nel 2003 da De Agostini e dal gruppo Planeta, conta più di 100mila studenti di oltre 150 nazionalità all’anno, preparati all’eccellenza grazie a modelli aperti, flessibili e funzionali adatti a qualsiasi livello professionale. La scuola vanta un’ampia selezione di programmi, interessanti le principali macro aree del mercato mondiale: MBA, marketing and sales, political marketing, fashion management, human resources management, project management, entrepreneurship and innovation, data science, e-health management, arts and culture management, food and beverage.

 

3 – Perché uno studente dovrebbe scegliere proprio voi?

 

Scegliere Rome Business School significa intraprendere un percorso internazionale a 360°. Significa ampliare i confini della propria conoscenza e sviluppare competenze manageriali innovative aprendo le porte a numerose opportunità lavorative, grazie ai servizi trasversali all’insegnamento offerti dalla scuola in partnership con più di 231 multinazionali (Ikea, Adecco, Hays, Puma, Whirpool, American Express e Michael Page) quali la creazione di un sistema internazionale di networking personale, l’acquisizione di tecniche di personal branding, l’organizzazione di fiere tematiche, ed esperienze come bootcamp internazionali.

 

4 – Quali sono i tassi di impiego degli studenti che frequentano i vostri corsi?

 

Rome Business School vende annualmente un placement dei suoi studenti del 96%, il 43% dei quali in grandi multinazionali, circa il 70% impiegati all’estero, il 37% in posizioni manageriali, con ottime opportunità di crescita specialmente negli ambiti marketing, risorse umane, amministrazioni e sales. Con oltre 2590 offerte lavorative l’anno Rome Business School conta una media di 5 diverse opportunità lavorative offerte per ogni studente ed il 72% di crescita non solo personale e professionale ma anche in termini di salario entro circa 3 anni dal completamento del master.

 

 

La versione originale di questo articolo, a firma di Carlotta Balena, è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio/agosto. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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