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La distrazione della politica (e degli utenti) sul 5G

coronavirus

Autorità e sindacati invitano a non perdere di vista gli obiettivi nella corsa al 5G. La versione completa di questo articolo, a firma di Alberto Sisto, è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre.

 

A parte Vodafone, che gli dà ancora l’onore della prima pagina, il 5G sui siti delle compagnie telefoniche non sembra più essere all’ordine del giorno. Quasi d’incanto, dopo mesi e anni in cui il nuovo standard per la telefonia mobile ha calamitato l’attenzione di gente comune, entusiasti, parlamentari e interi governi per i problemi legati alla sicurezza, ora sembra essere finito in un cono d’ombra. A giugno 2020 si sono concluse le sperimentazioni nelle città pilota e neanche una riga è finita sui giornali. Vero che ci sono stati i mesi di distrazione di massa dovuti alla pandemia da Covid-19. Ma il 5G pare che improvvisamente non interessi più a nessuno ed è anche poca la gente che ne parla. Ma è veramente così? Fortune Italia ha provato a girare la domanda ad alcuni stakeholder del sistema: esperti, sindacalisti e authority.

 

“La cosa non deve stupire. Il nuovo standard di telefonia mobile a banda ultra-larga e tempi di risposta azzerati nasce per servire soprattutto le aziende intenzionate a fornire servizi più che come rete a disposizione della telefonia personale di movimento”, dice un esperto del settore che ha chiesto di non figurare per spiegare l’apparente scomparsa commerciale del 5G. Le sue caratteristiche sono state pensate per rendere possibile soprattutto un efficace controllo a distanza ed è probabilmente la diffidenza rispetto ad un futuro che si vive ancora lontano che ne riduce l’attesa commerciale. Pochi oggi, continua, “si lascerebbero guidare dalla propria auto, se non per una prova. Ancora meno sono le persone che si farebbero operare da un chirurgo che gestisce un robot a distanza”.

 

La versione completa di questo articolo, a firma di Alberto Sisto, è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2020. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

 

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