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Lvmh, salta la maxi acquisizione di Tiffany

tiffany

Per ora non ci sono le condizioni per procedere, e il piano di acquisto di Tiffany da parte del gigante del lusso francese Lvmh potrebbe saltare. Lo spiega il gruppo in una nota. Lvmh ha ricevuto una lettera dal French European and Foreign Affairs Minister in cui si chiede al Gruppo, a fronte delle minacce da parte degli Stati Uniti di tassare i beni francesi, di posticipare l’operazione di acquisizione oltre il 6 gennaio 2021.

 

Nella nota Lvmh sottolinea di aver ricevuto da Tiffany un’ulteriore richiesta di posticipare il deal dal 24 novembre 2020 al 31 dicembre 2020 e che, sulla base di questi elementi e dei primi pareri legali ricevuti, il board del colosso francese del lusso ha deciso invece di attenersi al merger agreement iniziale firmato a novembre 2019. L’accordo prevedeva come ultima deadline per la chiusura dell’accordo la data del 24 novembre 2020.

 

Lvmh prende dunque atto che, allo stato attuale, “non sarebbe nelle condizioni di poter procedere con l’acquisizione di Tiffany”. Dal canto suo Tiffany, secondo quanto riferisce il ‘Financial Times’ starebbe pensando di avviare un’azione legale nei confronti di Lvmh. Il gruppo francese del lusso, guidato dal miliardario Bernard Arnault, aveva raggiunto nel novembre scorso un accordo per rilevare il gruppo americano dei gioielli per 135 dollari per azione in contanti, nell’ambito di una transazione del valore di 16,2 miliardi di dollari.

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