Alla fine, passa una soluzione coerente con la situazione, grave, legata all’emergenza Coronavirus. Saranno Feste blindate, così come dovevano essere fin dall’inizio. Quella che oggi viene definita una linea dura, è più semplicemente il ritorno alla realtà. Natale e Capodanno, vista la presenza ancora alta del virus e la velocità con cui può tornare a incrementare la sua diffusione, non possono essere immuni al Covid.
Il problema, semmai, è stata l’altalena di comunicazioni e il tentativo di assecondare le pressioni di chi per forza voleva allentare le misure restrittive. Anche perché proprio il susseguersi di ipotesi diverse costituisce un danno ulteriore per le attività produttive direttamente coinvolte, a partire da quelle commerciali.
Per questo, insieme al decreto che fissa definitivamente le regole per le prossime tre settimane, vanno stabilite norme certe, e subito effettive, per i ristori dovuti agli esercizi che più degli altri soffriranno per il lockdown delle Feste. Succede così in tutti i Paesi in cui si è scelto di presevare la salute pubblica, riducendo le possibilità di contagio del Coronavirus, anche a discapito del tessuto economico. A partire dalla Germania di Angela Merkel, con la Cancelliera che ha dimostrato identica determinazione nell’assumersi la responsabilità nelle chiusure e nel sostenere chi è stato danneggiato.
Deve, necessariamente, succedere anche in Italia. La credibilità e l’affidabilità del governo si misura anche guardando alla rapidità con cui le promesse diventano provvedimenti efficaci.
L’accordo raggiunto nel governo, in estrema sintesi, è quello di una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Per gli altri giorni feriali, invece, zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio). Resta inoltre il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione. Di fatto, si potranno invitare due persone senza contare gli under 14. In tutto, ci saranno 10 giorni di lockdown totale mentre altri 4 saranno di parziali chiusure.
