Di Aric Jenkins – Poche ore dopo l’inaugurazione di mercoledì, il presidente Joe Biden ha firmato il primo delle decine di ordini esecutivi pianificati per i primi 10 giorni della sua presidenza, mentre la nazione continua a combattere la pandemia di coronavirus, le difficoltà economiche e la tensione politica seguita alla rivolta del Campidoglio.
Seduto nello studio ovale, Biden ha messo la sua prima firma su un provvedimento per rendere obbligatorio l’uso di mascherine nelle proprietà federali e durante i viaggi interstatali, prima di sancire il rientro nell’accordo sul clima di Parigi abbandonato dal presidente Trump nel 2017 e annullare il ‘travel ban’, il divieto di viaggio da diversi Paesi africani e a maggioranza musulmana.
Secondo un promemoria inviato sabato dal capo dello staff della Casa Bianca Ron Klain, adesso dovrebbe seguire una raffica di ulteriori ordini esecutivi.
“Queste azioni cambieranno il corso della pandemia, combatteranno il cambiamento climatico, promuoveranno l’equità razziale e sosterranno altre comunità svantaggiate e ricostruiranno la nostra economia in modi che rafforzano la spina dorsale di questo paese: i lavoratori e le donne che hanno costruito la nostra nazione”, ha scritto Klain. “Anche se gli obiettivi politici di questi ordini esecutivi esecutive sono audaci, voglio essere chiaro: la giurisdizione dietro di essi è ben fondata e rappresenta il ripristino di un ruolo costituzionale che appartiene al presidente”.
Klain ha aggiunto che “l’elenco non è esaustivo” e che ulteriori azioni possono essere aggiunte man mano che ottengono l’autorizzazione legale.
In totale, Biden ha firmato 17 provvedimenti nel suo primo giorno in carica. Tra questi: un’estensione della pausa dei pagamenti del prestito studentesco federale fino al 30 settembre, la revoca di un permesso che consentiva la costruzione dell’oleodotto Keystone XL e un’estensione della moratoria federale sugli sfratti almeno fino al 31 marzo.
Biden ha anche firmato un ordine che interrompe il ritiro dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha istituito una squadra COVID-19 della Casa Bianca per ristrutturare il coordinamento federale sulla pandemia. Il programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA) è stato preservato e rafforzato e un precedente provvedimento sul censimento dei non cittadini è stato revocato. La costruzione del muro di confine con il Messico sarà poi interrotta. Le protezioni contro la discriminazione sul posto di lavoro basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere sono state rafforzate al fine di sostenere la comunità LGBTQ.
Il Presidente ordinerà inoltre a ogni agenzia federale di rivedere l’equità razziale tra i suoi programmi, come la distribuzione dei fondi federali nelle comunità di colore. La Commissione 1776, il comitato creato da Trump per esaminare “l’educazione patriottica” degli scolari americani, in quella che è sembrata una risposta al progetto 1619 del New York Times, è stata sciolta.
Secondo Klain, Biden firmerà ulteriori ordini esecutivi relativi alla pandemia nel tentativo di riaprire in modo sicuro scuole e aziende con azioni che prevedono test Covid-19, protezione dei lavoratori e definizione di “chiari standard di salute pubblica”.
Biden ha poi in programma di emanare provvedimenti per fornire aiuti economici alle famiglie, anche se per ora i dettagli rimangono scarsi. Per quello che rimarrà di gennaio, il presidente intende rafforzare le disposizioni ‘Buy American’ ed è pronto a firmare ulteriori ordini su equità razziale, clima, immigrazione e riforma del sistema di giustizia penale.
I Democratici ora controllano anche entrambe le Camere del Congresso, con l’elezione dei senatori della Georgia Raphael Warnock e Jon Ossoff. L’ostruzionismo in Senato può ancora frenare il processo legislativo, ma adesso il parlamento è comunque una strada realistica per ulteriori azioni.
