Ci sarà un portale per le assunzioni nella Pubblica amministrazione legate al Pnrr, una piattaforma in stile Linkedin. E’ una delle novità previste dal cosiddetto decreto reclutamento approvato dal Consiglio dei ministri, ultimo step insieme a quello sulla governance e al pacchetto semplificazioni per mettere in moto la macchina del Piano nazionale di rinascita e resilienza.
C’è dunque il via libera a oltre 24mila assunzioni a tempo determinato nell’arco di un periodo che va dal 2021 al 2026 per super-esperti, professionisti, dirigenti e vincitori di concorso, ma anche giovani apprendisti, per la realizzazione dei progetti previsti.
Ma come funzionerà questa piattaforma per il reclutamento? A spiegarlo è il ministro della P.A. Renato Brunetta: “Avremo un nostro portale in cui arriveranno tutti i curricula e verranno selezionati e messi a disposizione degli enti titolari dei progetti che li sceglieranno con contratti a termine tra 3 e 5 anni per realizzare 300 progetti”.
A suo giudizio l’intero provvedimento rappresenta una “ventata di novità” grazie a cui “la modernità entra nella pubblica amministrazione”.
In particolare, il decreto prevede un numero di 16.500 dipendenti nell’ufficio per il processo mentre altri 5.410 ingrosseranno le fila del personale amministrativo non dirigenziale alla giustizia. Mille unità verranno assunte per il supporto a Regioni ed enti locali nella gestione delle procedure complesse e altre cinquecento saranno contrattualizzate per supportare la rendicontazione finanziaria nelle amministrazioni assegnatarie di progetti.
Si aggiungono poi 405 addetti informatici per la transizione digitale. Si tratta, dicono dal ministero guidato da Vittorio Colao, di “una vera e propria unità per il supporto alla transizione digitale” e “si occuperà di sostenere la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione”.
