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illimity, ecco gli obiettivi del piano strategico 2021-2025

Una redditività raggiunta sul capitale (roe3) di circa l’8% al primo trimestre 2021, attesa al 10% per il 2021, con un utile netto previsto tra 60 e 70 mln di euro, a fronte di un profilo di rischio contenuto e una robusta patrimonializzazione. Questi sono alcuni dei risultati su cui si basa il piano strategico per il 2021-2025 approvato ieri dal consiglio di amministrazione di illimity Bank.

Ecco, gli obiettivi del piano nel dettaglio.

Utili
L’utile netto illimity è di circa 60-70 mln di euro già nel 2021, in crescita a circa 140 mln di euro nel 2023 e a oltre 240 mln di euro nel 2025, corrispondenti ad una progressione media annua del 51% circa nel periodo 2020-25.

Ricavi
I ricavi sono previsti in crescita da illimity di oltre il 30% medio annuo nel periodo 2020-25, raggiungendo oltre 450 mln di euro nel 2023 e circa 660 mln di euro nel 2025. Nel corso del Piano è previsto un graduale ribilanciamento del contributo del margine di interesse dal 59% del 2020 al 55% del 2025, a seguito del progressivo incremento della componente di ricavi commissionali e di altri ricavi.

Contribuiscono a quest’ultima dinamica lo sviluppo delle nuove iniziative – neprix Sales, B-ILTY, capital markets per le pmi, illimity SGR – i profitti ricorrenti derivanti dall’attività di cessione e gestione stragiudiziali della Divisione Distressed Credit e l’incremento della componente reddituale legata a eventi di credit revaluation nell’attività di Turnaround.

Costi operativi
I costi operativi previsti sono in crescita in misura meno che proporzionale rispetto ai ricavi, con tasso di crescita media annua per illimity del 14% nel periodo 2020-25, con un primo target di costi operativi, inclusi ammortamenti, pari a circa 216 mln di euro nel 2023 e circa 255 mln di euro nel 2025.

La dinamica dei costi in arco Piano riflette gli investimenti nelle nuove iniziative e la crescita dei volumi di business, in un contesto di significativa scalabilità della struttura operativa attuale delle Divisioni e delle funzioni centrali. La crescita dei costi si attende più marcata nel periodo 2020-23 (18% tasso di crescita medio annuo) per effetto degli investimenti iniziali nelle nuove iniziative, e più contenuta (tasso di crescita del 9% medio annuo) negli ultimi anni di Piano.

In modo simile, per le nuove assunzioni di risorse nel periodo si prevede siano concentrate in prevalenza nello sviluppo delle nuove iniziative, con un organico target a fine Piano di circa 1.100 risorse.

Leva operativa
La leva operativa è in progressivo e significativo miglioramento. Il cost income ratio è previsto in calo dal 76% del 2020 a meno del 50% nel 2023 e in ulteriore discesa sotto il 40% entro il 2025. La scalabilità della struttura operativa della Banca sarà già visibile nel 2021, come confermato dal cost income ratio in calo al 67% nel primo trimestre dell’anno.

Costo del credito
Il costo del credito previsto in crescita in arco Piano, rispetto ai valori di partenza del primo trimestre del 2021 che beneficiano di una significativa componente di crediti con garanzia pubblica, a circa 90-100bps9 nel 2023 e a circa 90bps10 nel 2025. Questa ipotesi si fonda su prudenti assunzioni in termini di tasso di default (“PD”) e danger rate delle componenti di credito e investimento e su ipotesi di tasso di copertura delle componenti deteriorate organiche, inclusa l’attività di Turnaround, a livello dei migliori benchmark di settore.

Business origination
La business origination cumulata nel periodo 2021-25 è pari a circa 11 mld di euro ed equilibrata tra le tre Divisioni di business. In arco Piano è previsto un contributo del 60% circa alla generazione di nuovi crediti e investimenti da parte delle attività di credito performing.

Crediti netti alla clientela
I crediti netti verso la clientela attesi sono pari a oltre 5 mld di euro nel 2023 e oltre 7 mld di euro al 2025, corrispondenti ad una crescita media annua di oltre il 25% tra il 2020 e il 2025. Previsto anche un significativo contributo alla crescita da parte di tutte le divisioni della Banca.

Attivi
Il totale degli attivi attesi è superiore a 7 mld di euro nel 2023 e circa 10 mld nel 2025. All’interno di questa componente, il portafoglio titoli di proprietà della Banca è previsto stabilmente pari a circa il 10% del totale attivi con una duration relativamente contenuta (circa 4,5 anni) e una buona diversificazione per area geografica e tipologie di investimento. Si conferma inoltre l’approccio prudente di illimity alla gestione della liquidità, prevista rimanere abbondante in arco Piano con la componente di cassa, crediti verso banche e portafoglio titoli stabilmente intorno al 20% circa del totale attivi.

Rwa
Capitolo Rwa. Sono previsti in crescita, coerentemente con la crescita dei volumi di business, a 5,4 mld di euro nel 2023 e 7,0 mld nel 2025. L’effetto di azioni di capital management, quali l’introduzione di una assicurazione rispondente ai requisiti previsti dalla normativa regolamentare ai fini della riduzione degli assorbimenti patrimoniali nel segmento factoring già dal 2021, insieme al focus nell’attività creditizia alle PMI su operazioni a garanzia pubblica (con gli strumenti ricorrenti del Fondo Centrale di Garanzia, MCC e altre forme disponibili in arco Piano) consentiranno il mantenimento di un coefficiente di ponderazione complessivo dei RWA sul totale attivi11 di circa il 70%.

Fonti di finanziamento
Le fonti di finanziamento crescono dai 3,4 mld del 2020 a oltre 6 mld nel 2023 e 8 mld nel 2025, con un ribilanciamento nell’orizzonte di Piano verso la componente wholesale, attesa rappresentare circa il 40% del totale nel 2025. In arco Piano prevista l’emissione di circa 1,3 mld di euro di obbligazioni senior e di 150 mln di euro di obbligazioni subordinate Tier 2.

Dividendi
Per quanto riguarda i dividendi in considerazione della significativa dimensione dei mercati di riferimento della Banca e delle relative opportunità di crescita, è prevista una politica di dividendi flessibile per massimizzare la creazione di valore per gli azionisti, con la determinazione di un pay-out ratio compreso tra il 20% e il 30% in arco Piano e che verrà calibrato tempo per tempo in funzione della concreta disponibilità di investimenti a elevato ritorno sul capitale.

Il primo dividendo sarà a valere sull’utile netto dell’anno 2022 con un payout del 20%. La politica di dividendi resta soggetta alla rimozione dei limiti previsti attualmente dal Regolatore sino al 30 settembre 2021;

CET1 Ratio
Si conferma l’impegno della Banca a mantenere una robusta capitalizzazione, con un target di CET1 Ratio superiore al 15% in tutto l’orizzonte di Piano e un Total Capital Ratio nell’intorno del 18%. Gli indicatori regolamentari – LCR e NSFR – sono previsti in arco Piano ben al di sopra dei minimi regolamentari, in continuità con la situazione attuale della Banca.

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