Dopo la battuta d’arresto di maggio, giugno segna una ripresa nell’export. Se infatti a maggio era stato registrato un calo del 2% rispetto ad aprile, l’Istat stima invece per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni di +0,1%.
Su base annua l’export cresce del 23,3% mentre l’import segna un incremento tendenziale di +31,1%.
La dinamica congiunturale lievemente positiva dell’export – spiega l’Istituto – è dovuta principalmente all’aumento delle vendite di beni intermedi (+6,1%) mentre diminuiscono quelle di beni strumentali (-4,5%).
Per quanto riguarda le importazioni, l’incremento è dell’1,2%. Si rilevano incrementi su base mensile per beni di consumo durevoli (+13,2%), beni strumentali (+5,3%) e beni intermedi (+1,8%), mentre sono in calo gli acquisti di energia (-2,8%) e di beni di consumo non durevoli (-1,2%).
La stima del saldo commerciale extra Ue a giugno è pari a +4.790 milioni (+4.676 a giugno 2020). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.265 milioni per giugno 2020 a +7.517 milioni per giugno 2021).