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Clima, Draghi a Greta e ai giovani attivisti: Vi stiamo ascoltando

“Dobbiamo agire adesso. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando”. Mario Draghi si impegna davanti ai giovani della Youth4climate. Lo fa sia nell’intervento alla Pre Cop26 in corso a Milano sia nell’incontro in Prefettura con le attiviste per l’ambiente Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli che, secondo palazzo Chigi, “è andato benissimo”.

“Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento”, afferma.

Il premier, che all’inizio del suo discorso è stato interrotto da una piccola protesta degli attivisti, sottolinea come “la crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate” e che “per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente, molto più velocemente, e con più efficacia”. Anche perché “la transizione ecologica non è una scelta, è una necessità” e quindi “abbiamo solo due possibilità: o affrontiamo adesso i costi di questa transizione o agiamo dopo, il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico”.

Draghi parla degli impegni assunti dal suo governo su questo tema. “L’Italia sta facendo tutto il possibile per garantire che i vari Paesi si stiano muovendo nella giusta direzione e rapidamente. Nell’ambito dell’Unione europea abbiamo contribuito a istituire il programma ‘Next generation Eu’ per assicurare una ripresa equa e sostenibile”. E la transizione ecologica, spiega, è proprio “uno dei tre pilastri di tale programma, assieme alla digitalizzazione e l’inclusione sociale”. “L’Italia – ricorda – ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano nazionale di ripresa e resilienza per la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità”.

Ma Draghi ammette che, nonostante le misure già attuate contro i cambiamenti climatici ,”siamo consapevoli che dobbiamo fare di più, molto di più” e questo, promette, “sarà l’obiettivo del vertice che si terrà a Roma alla fine di ottobre”. “A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere la temperatura al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo”, garantisce.

Il presidente del Consiglio prende poi la parola a sorpresa dopo l’intervento del segretario Onu Guterres e dei giovani di Youth4Climate per dare una risposta anche all’accusa di fare promesse vuote, come denunciato da Greta Thunberg. “Quando ci accusate di fare solo del bla bla bla dovete capire che a volte è un modo per nasconderci dietro alla nostra incapacità di certe azioni . Ma a volte è molto utile che ci sia bisogno di parole per convincere per esempio tutte le persone che la questione di restare entro 1,5 °C non sono slogan creati da situazioni fittizie, ma sono numeri che vengono dalla scienza. I cittadini devono essere convinti”.

 

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