Yahoo dice addio alla Cina. Dal novembre i servizi del motore di ricerca americano “non saranno più accessibili” nel Paese a causa “dell’ambiente commerciale e legale sempre più impegnativo“.
” Yahoo – fa sapere in una nota la compagnia – rimane impegnata per i diritti degli utenti e per un internet libero e aperto”.
Si tratta comunque di una mossa più che altro simbolica, poiché le principali offerte di Yahoo come i servizi di posta elettronica, già da anni non sono disponibili nel Paese.
Yahoo è l’ultima azienda statunitense a chiudere i servizi in Cina. A metà ottobre, Microsoft aveva già chiuso la versione cinese della rete aziendale online LinkedIn, citando, tra le altre cose, requisiti normativi più elevati. I servizi di Google non sono disponibili in Cina da molto tempo, mentre Facebook è bloccato. Le piattaforme online in Cina sono tenute a fornire i dati degli utenti cinesi alle autorità su richiesta e a rimuovere i contenuti vietati nel paese, come i riferimenti al massacro di piazza Tienanmen nel 1989.