Il fondatore di Facebook e Ceo di Meta Mark Zuckerberg è uscito brevemente dal club dei dieci miliardari più ricchi del mondo questa settimana, dopo che Meta ha subito un crollo storico in borsa, cancellando 230 mld di dollari dal valore dell’azienda e stabilendo il record per la più grande perdita di sempre subita in un solo giorno da un’azienda americana.
Mercoledì le azioni di Meta sono crollate del 23% dopo che la società ha riportato ricavi e profitti trimestrali deboli, scesi al di sotto delle aspettative degli analisti. I dirigenti di Meta hanno incolpato, in parte, le nuove regole sulla privacy di Apple su iOS, introdotte lo scorso ottobre. Le regole hanno limitato la capacità di Facebook di pubblicare annunci, ricorda Eamon Barrett su Fortune.com.
Meta ha anche riferito che gli utenti attivi giornalieri di Facebook sono diminuiti per la prima volta in assoluto, scendendo di circa mezzo milione rispetto al trimestre precedente. La caduta ha spaventato gli investitori, che temono che Meta e la sua flotta di app di social media stia perdendo terreno rispetto a rivali più giovani come Snap e TikTok, che dominano il mercato della Gen Z.
Zuckerberg, che possiede una partecipazione del 13% in Meta, ha visto il suo patrimonio personale crollare in linea con quello della sua azienda. All’apertura dei mercati giovedì, il patrimonio netto di Zuckerberg ha toccato un minimo di 92 mld di dollari, in calo dai 120,6 mld di dollari del giorno prima. Secondo Bloomberg, il crollo da 29 miliardi di dollari ha trascinato Zuckerberg fuori dai ranghi delle dieci persone più ricche del mondo per la prima volta dal 2015.
La perdita di un solo giorno del fondatore di Facebook è la seconda più grande della storia. Lo scorso novembre, il CEO di Tesla Elon Musk ha perso 35 mld di dollari di patrimonio netto dopo aver twittato l’intenzione di vendere il 10% delle azioni della sua azienda. Le azioni di Tesla sono crollate del 12% con gli investitori che si sono affrettati ad anticipare il selloff del CEO. Ma Musk rimane saldamente al suo posto: è l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio netto di 231 mld di dollari.
Secondo il Bloomberg Billionaires Index, le perdite di Zuckerberg hanno portato il 37enne CEO dall’essere il settimo uomo più ricco del mondo alla posizione numero 11, dietro a Mukesh Ambani, il presidente del conglomerato di telecomunicazioni indiano, Reliance Industries.
Il resto dei primi dieci uomini più ricchi (sono tutti uomini) è rimasto in gran parte al suo posto poiché tutti i principali miliardari, ad eccezione di Warren Buffett, hanno subito perdite di miliardi di dollari quest’anno. Buffett, secondo Bloomberg, ha in realtà registrato un aumento di 5,12 mld di dollari dall’inizio dell’anno e si colloca al settimo posto nella classifica, dove si trovava Zuckerberg.
Tuttavia, il posto di Ambani tra i dieci uomini più ricchi del mondo è stato di breve durata. Giovedì, la fortuna di Zuckerberg ha continuato a diminuire: le azioni Meta sono scese del 3%, ma anche Reliance ha subito un selloff del 3% nello stesso giorno. Ambani possiede circa il 46% delle azioni Reliance: il calo del 3% ha avuto quindi un impatto maggiore, per lui, rispetto a Zuckerberg.
Secondo Bloomberg, il patrimonio netto di Ambani è ora di 89,2 mld di dollari, appena al di sotto del nuovo minimo di Zuckerberg di 89,6 mld, ora il CEO di Meta è alla posizione numero 10.
