Dopo un dicembre molto difficile e dopo aver subito un enorme calo di prezzo nelle precedenti tre settimane, le criptovalute hanno avuto un leggero rimbalzo negli ultimi sette giorni. L’inverno del crypto, come è stato definito da alcuni, sembra essere diventato meno rigido. Bitcoin, che a fine gennaio era sceso di circa il 52% dai massimi di novembre a un minimo di 33.000 dollari, ha guadagnato circa il 15% negli ultimi sette giorni. Nel frattempo, Ethereum, che a fine gennaio era calato del 55% dai massimi di novembre, è aumentato di circa il 13%.
Per Alkesh Shah, global crypto e digital asset strategist di Bank of America, il modesto rimbalzo è una ulteriore prova della sua teoria, ossia che gennaio non è stato affatto l’inverno per Bitcoin ed Ethereum. Nonostante il calo dei prezzi, Shah ha affermato che le manifestazioni di interesse per le criptovalute e gli asset digitali sono effettivamente aumentate il mese scorso e che il suo team si aspetta che i prezzi aumenteranno nella seconda metà del 2022 e nel 2023.
Shah sostiene che le criptovalute hanno lo stesso grado di rischio di azioni, commodity o real estate. Per loro natura, i loro prezzi sono altamente volatili. Fattori economici più generali, come per esempio la Federal reserve che afferma che potrebbe aumentare i tassi di interesse a marzo, possono influenzare il prezzo delle “attività rischiose” e le cryptovalute non fanno eccezione.
“Il mercato nel suo insieme, e quello dei ‘risk asset’ in particolare, non si aspettava davvero il numero di aumenti dei tassi di cui si parla ora”, spiega Shah. Goldman Sachs ha previsto almeno quattro aumenti dei tassi nel 2022, mentre la stima più aggressiva, della banca di Shah, prevede sette aumenti dei tassi nel 2022 e altri quattro il prossimo anno.
Le criptovalute continueranno a subire cali temporanei dei prezzi per i prossimi tre o sei mesi, dice, perché i mercati non hanno considerato appieno i potenziali aumenti dei tassi di interesse come quelli previsti dalla banca di Shah. Una volta che il mercato delle criptovalute, insieme ad altri asset di rischio, si adeguerà alla realtà prevista, i prezzi inizieranno di nuovo a salire, sostiene.
Verso la fine dell’anno, a suo giudizio, sempre più investitori inizieranno a interessarsi alle reti blockchain come Ethereum, Binance Smart Chain e Avalanche che consentono di creare applicazioni su di esse. Ognuna di queste reti ha la propria criptovaluta, (Ether, BNB e AVAX) che gli investitori possono acquistare. “Gli investitori non possono più ignorare il settore. È diventato troppo grande per essere ignorato”, spiega.
L’articolo originale è su Fortune.com
