In collaborazione con Workday – Oggi i dati sono tutto. Riuscire a catturarli in tempo reale, confrontarli, correlarli e tradurli in informazioni utili per il business vuol dire giocare d’anticipo sulle mosse della concorrenza. Perché le decisioni guidate dai dati, se questi sono affidabili, migliorano i processi aziendali, l’organizzazione, la velocità di risposta sul mercato, l’efficienza e la produttività. Workday, la piattaforma basata su cloud, con un motore di intelligenza artificiale e machine learning per l’intero processo di gestione delle risorse umane, per il Financial Management, la pianificazione aziendale, la reportistica e gli analytics, rende tutto questo possibile. In Italia dal 2018 con la soluzione per core HR Human Capital Management, utilizzata da aziende come Yoox, Cerved, Illimity, Fedrigoni e Q8, ora porta sul nostro mercato anche la soluzione Finance. Abbiamo chiesto al country manager Federico Francini di illustrarci le novità previste per l’anno prossimo.
Quali sono le novità per il 2022?
Sarà presto disponibile anche in Italia la soluzione Workday per la gestione finanziaria adattata alla normativa italiana, integrata con l’applicazione HR e interfacciabile con gli altri sistemi aziendali. La filosofia di Workday è infatti quella di arrivare a fornire un unico modello dati per tutti i sistemi aziendali. Questo “core” unificato è progettato per portare le transazioni finanziarie e della forza lavoro, i dati di applicazioni legacy e di parti terze, budget, piani, benchmark tra pari e altro in un unico sistema che fornisce l’accesso alle applicazioni da qualsiasi livello.
Quali sono i vantaggi di un unico modello dati unificato?
Disporre di un unico modello dati a supporto delle diverse funzioni aziendali consente velocità e facilità d’uso, risparmio di tempo, correlazioni che forniscono “insight” per prendere decisioni sia nella pianificazione della forza lavoro sia del business. Con le sfide e le incertezze ormai strutturali dei mercati, più variabili si riescono a considerare nel prevedere scenari puntuali anche se dinamici, più ci si può assicurare un vantaggio competitivo. La piattaforma Workday, basata su intelligenza artificiale e machine learning, consente di sviluppare strategie data driven e di gestire le sfide in modo più efficiente e intelligente dei classici sistemi gestionali, spesso disomogenei e frammentati a partire dalle fonti di provenienza.
Esempi di applicazione?
Netflix, per esempio, con oltre 109 milioni di abbonati in 190 Paesi al mondo, è nostro cliente da anni. È partita con il sistema di Human Capital Management e ha poi integrato il Finance. Grazie alla nostra piattaforma ha unificato 11 differenti applicativi, che erano per lo più manuali, per la gestione del personale e quella finanziaria. Con Workday ha automatizzato moltissime operazioni, ma ha anche potuto customizzare dei servizi grazie all’impiego di tecnologie avanzate che rendono flessibile il sistema. I risultati ottenuti hanno consentito un grande risparmio di risorse impiegabili in attività a maggiore valore aggiunto, velocità e disponibilità di molti più dati in tempo reale su cui prendere decisioni.
Come Workday può rispondere ai bisogni dei CFO italiani?
Offrendo attraverso la piattaforma Finance dati precisi, affidabili e in tempo reale per predisporre Forecast a scadenza ravvicinata, dinamici, in linea con l’attuale volatilità dei mercati. Da una ricerca globale di Workday, nel 2020, la mancanza di dati ha impedito a molti executive di prendere decisioni rapide e consapevoli, con ritardi nel lancio di nuovi prodotti e impossibilità di fare forecast attendibili. Inoltre, secondo un’indagine Accenture, solo il 16% dei CFO riesce ad ottenere i dati che gli servirebbero e il 68% ritiene che un modello finanziario in tempo reale, che utilizzi l’AI e il machine learning sia ormai imprescindibile per svolgere al meglio il proprio lavoro. I vantaggi operativi sono: per la contabilità la semplificazione dei processi di chiusura; per i team finanziari analisi più precise della varianza e per i team di pianificazione finanziaria e analisi, visualizzazione in tempo reale dei dati effettivi per comprendere i driver aziendali e modellare piani predittivi più accurati.
Un esempio?
Aon, la compagnia globale di assicurazione e risk management, presente in 120 Paesi con 72mila dipendenti, risultato di successive acquisizioni, senza un sistema come Workday non sarebbe riuscita ad avere informazioni così di dettaglio sulle risorse umane e sugli aspetti finanziari, che le permettono di rispondere rapidamente alle necessità dei mercati.
Ci sono novità anche sul fronte risorse umane?
Sì, con l’acquisizione della società Peakon, specializzata nell’ascolto dell’employee sentiment attraverso il Natural Language Processing e il machine learning, offriamo ai clienti la possibilità di comprendere meglio il clima aziendale. Il recente incremento dello smart working, legato alla situazione emergenziale ma destinato a trasformarsi in un cambiamento strutturale, rende ancora più importante la necessità di sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda dei collaboratori a partire dai segnali deboli, il “non detto”, per mettere in atto politiche attive di monitoraggio che, attraverso l’ascolto, consentono di costruire piani di engagement e di sviluppo per migliorare costantemente l’employee experience.
