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Meta pensa a Zuck Bucks, moneta virtuale per il suo metaverso

Nel tentativo di combattere il calo degli utenti, che si spostano verso concorrenti più recenti come TikTok, Meta potrebbe puntare su una valuta virtuale. Per provare ad attirare e trattenere utenti, infatti, potrebbe creare un token digitale che può essere speso solo sulla sua piattaforma metaverso.

E secondo il Financial Times, lo staff di Meta ha già un nome per quella nuova valuta: Zuck Bucks, dal nome dell’eclettico Ceo del gruppo.

A differenza di Diem, la criptovaluta che Mark Zuckerberg ha cercato di lanciare nel 2019, è improbabile che Zuck Bucks sia costruita sulla blockchain. Secondo il FT, che cita persone che hanno familiarità con il progetto, sarebbe controllata direttamente da Meta, proprio come le valute utilizzate in giochi come Fortnite e Roblox.

Un portavoce ha spiegato che la società “non ha aggiornamenti da condividere”, ma ha aggiunto che Meta è “concentrata sullo sviluppo del metaverso e questo include anche la questione di come potrebbero essere i pagamenti e i servizi finanziari”.

Questa non sarebbe la prima volta che Facebook si avventura nelle valute digitali. La piattaforma di social media ha lanciato Facebook Credits nel 2009 per facilitare gli acquisti in-app in giochi come Farmville. Sebbene inizialmente abbia avuto successo, il servizio è stato chiuso quattro anni dopo: la crescita all’estero lo aveva infatti reso poco gestibile, a causa dei costi derivanti dalle conversioni in valuta estera.

Anche i più recenti sforzi della società in materia di criptovaluta sono crollati, dopo che le autorità regolatorie hanno respinto l’offerta della piattaforma di lanciare una stablecoin collegata al dollaro Usa.

Nel 2019, Facebook non ha fatto in tempo ad annunciare il lancio di Libra, una criptomoneta sostenuta da diverse valute governative, che ha dovuto affrontare immediatamente le critiche di politici e banchieri centrali secondo cui il suo sforzo avrebbe minato le valute esistenti. Dopo che molti dei suoi partner hanno abbandonato il progetto, alla fine del 2020 Facebook ha ribattezzato Libra Diem e ha ancorato la valuta virtuale al dollaro Usa. Ma il rebranding non ha alleviato le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione e Diem è stata liquidata a gennaio di quest’anno.

Il continuo interesse di Meta per le valute digitali sembra guidato dalla necessità dell’azienda di avere nuove entrate. Le azioni Meta sono ancora in calo del 30% rispetto al 2 febbraio, quando la società ha rivelato che il suo investimento nel metaverso aveva causato una diminuzione dell’utile del quarto trimestre. La società ha anche fatto sapere di avere aspettative di entrate inferiori a causa della maggiore concorrenza di nuove piattaforme come TikTok.

Sebbene non ci siano ancora indicazioni su come Zuck Bucks potrebbe aumentare le entrate di Meta, ci sono aziende come Roblox che guadagnano dalle valute in-app vendendole direttamente agli utenti. Meta potrebbe anche sperare che i token digitali incoraggino gli utenti a rimanere sulla sua piattaforma, supportando il suo business pubblicitario da 118 miliardi di dollari all’anno.

Meta sta inoltre esplorando piani per integrare gli Nft – risorse digitali come opere d’arte, la cui proprietà è governata dalla blockchain – con Facebook, comprese delle modalità per consentire agli utenti di crearne dei propri. La società sta anche valutando di consentire ai gruppi di Facebook di utilizzare gli Nft come criterio di appartenenza. I promemoria interni che il FT ha potuto visionare, suggeriscono che Meta sta anche cercercando una strada per monetizzare gli Nft tramite “commissioni e/o annunci”.

L’articolo originale è su Fortune.com

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