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NextEdu, il futuro dell’education è digital

Demoday NextEdu ogr torino

Provare per credere. Alle Ogr Torino la prima DemoDay di NextEdu, il programma edutech nato dalla collaborazione tra Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, Ogr Torino e xEdu

C’è 3DBear, la startup che ha ricevuto 4 milioni di dollari di investimenti ed è stata riconosciuta da Bill e Melinda Gates come una delle 8 migliori aziende tecnologiche al mondo, Wonderly, la piattaforma “all-you-can-learn” dove bambini e giovani possono imparare lo sviluppo di software, la robotica, la matematica attraverso contenuti coinvolgenti e di alta qualità, oppure Escape4Change, la startup torinese che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questioni sociali, culturali e ambientali, creando esperienze di gioco educative. L’appuntamento con il primo Demo Day di NextEdu all’interno di OGR Torino ha visto protagoniste queste ed altre startup del programma di accelerazione focalizzato sullo sviluppo di nuove tecnologie a servizio della formazione e dell’apprendimento. Un programma nato dall’alleanza tra Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, OGR Torino, l’hub di innovazione nel capoluogo piemontese, e xEdu, l’acceleratore d’impresa finlandese leader in Europa in ambito edutech.

“Se ci guardiamo intorno – ha affermato a Fortune Italia Massimo Lapucci, Segretario Generale CRT e Ceo Ogr – comprendiamo come il futuro dell’education sarà molto digital. È per questo che noi, come fondazione, lo guardiamo anche come ad uno strumento per fare social good, per creare un impatto sociale importante per un’educazione accessibile e inclusiva. Il mercato dell’education è in grande crescita e nel totale rappresenta nel mondo circa 6.000 miliardi di dollari, con l’edtech in rapida espansione e crescita. Siamo molto convinti dell’importanza di investire in questo campo: per la crescita del territorio, del Paese e per una connessione internazionale in questo mondo che rappresenta il futuro dell’educazione”.

Dalla Finlandia all’Italia, il programma di accelerazione, ha visto protagoniste otto startup provenienti da diverse parti del globo. Una collaborazione nata per rafforzare l’ecosistema italiano e per fornire alle startup supporto nella creazione di soluzioni di apprendimento a impatto pedagogico, anche per colmare il gap del nostro Paese. NextEdu offre una vera e propria assistenza che comprende coaching, mentoring e ambienti di sperimentazione reali per la ricerca e lo sviluppo, oltre a fornire un’ampia e ricca rete globale di partner e contatti. La DemoDay diventa così una giornata che è allo stesso tempo la tappa finale del percorso di valorizzazione delle aziende e l’inizio di sinergie che possono assumere una funzione concreta nella creazione di valore reciproco tra startup e investitori.

“Il trend più importante che stiamo osservando in Europa – ha affermato Antti Korhonen, CEO di xEdu – è che la spesa nell’educazione digitale sta crescendo e raddoppiando molto rapidamente. Allo stesso tempo la quantità di investimenti in Europa è cresciuta molto rapidamente. Nell’ecosistema italiano non vediamo ancora molti angel investor, che sono così importanti per la fase iniziale del sostegno alle startup qui in Italia. Ecco perché vogliamo concentrarci sull’educazione degli angel investor per le buone opportunità di business e per l’impatto positivo che può avere l’investimento nella formazione”.

Cruciale sarà per l’Italia il PNRR, con un investimento di 20 miliardi di euro per rafforzare il sistema educativo a tutti i livelli, che – se adeguatamente attuato – potrebbe contribuire a colmare il divario dell’Italia rispetto ai suoi vicini di continente.

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