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Mps, nuovo aumento di capitale: totale da 26 mld dal 2008

banca mps monte dei paschi di Siena

La svolta è stata annunciata: Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera al suo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Un’emissione di azioni con data 17 ottobre, e un altro aumento di capitale dopo la ricapitalizzazione del 2017 da più di 8 mld (di cui 5,4 messi dallo Stato). Per Mps un totale, dalla vicenda Antonveneta del 2008, di quasi 26 mld di euro di aumenti di capitale.

Per questo aumento di capitale si è dovuto superare il nodo delle garanzie, mentre è stato comunicato il cambiamento del calendario societario: i risultati della trimestrale saranno comunicati il 10 novembre, e non il 3, proprio per integrare gli effetti “derivanti dall’esodo volontario dei dipendenti della banca (parte del Piano Industriale 2022-2026) in relazione all’esito dell’operazione di aumento di capitale”, spiega l’istituto in una nota.

Le azioni avranno un prezzo di 2 euro, con uno sconto del 7,79% rispetto al prezzo teorico. “Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto pari al 7,79% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price -Terp) delle azioni Bmps”, scrive la banca. Gli azionisti potranno sottoscrivere 374 nuove azioni ogni 3 azioni possedute. Una quota di sottoscrizione del 64,23% (che corrisponde all’attuale partecipazione) spetta allo Stato tramite il Mef, che inietterà nelle casse Mps 1,6 miliardi di euro.

Rispetto all’obiettivo dei 2,5 mld, rimangono quindi 900 mln per gli investitori privati: per questo per l’operazione sono stati fondamentali le garanzie di Joint global coordinators e Joint bookrunners. Secondo quanto riportato ieri da Ansa, anche Anima holding è pronta a dare il suo contributo da 25 mln, “consentendo al Monte di disporre di impegni di sottoscrizione più o meno formali per mezzo miliardo di euro, cifra minima a cui le otto banche del consorzio hanno subordinato la concessione della garanzia sull’inoptato”, scrive Ansa.

Sono infatti stati stipulati contratti di garanzia per 857 mln di euro: “Mps ha sottoscritto il contratto di garanzia (c.d. underwriting agreement) relativo all’aumento di capitale”, si legge in una nota del Gruppo. “In particolare, BofA Securities Europe S.A., Citigroup Global Markets Limited, Credit Suisse Bank (Europe) S.A., Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., in qualità di joint global coordinators e Banco Santander, S.A., Barclays Bank Ireland PLC, Société Générale e Stifel Europe Bank AG in qualità di joint bookrunners si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, secondo i termini e le condizioni previsti dal contratto di garanzia, le nuove azioni (come infradefinite) non sottoscritte al termine dell’asta dell’inoptato (come infra definita), fino a un ammontare massimo complessivo” di 807 mln di euro.

Altri 50 mln sono stati sottoscritti con Algebris. “Inoltre, la Banca ha ricevuto impegni di sottoscrizione da parte di terzi investitori”, per altri 37 milioni.

Mps ha annunciato il via libera (soggetto alle approvazioni della Consob) prima dell’apertura dei mercati: il titolo è stato sospeso per eccesso di ribasso, dopo il rimbalzo in positivo della seduta precedente.

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