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‘Grande Rimorso’: il fenomeno che rimpiazza le grandi dimissioni

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I lavoratori che in massa si sono uniti alle ‘Grandi Dimissioni’, non stanno avendo la vita facile che immaginavano: innanzitutto, fanno fatica a trovare un nuovo lavoro. Ecco perché in America si sta palesando un altro fenomeno: il ‘Grande Rimorso’.

Un nuovo sondaggio di Harris Poll che ha intervistato oltre 2.000 persone in cerca di lavoro negli Stati Uniti, ha rilevato come oltre il 70% ha affermato che è stato più difficile di quanto sperasse trovare un nuovo ruolo.

Quello del lavoro è un mercato confuso per tutti. Tra i lavoratori che intendono mantenere il loro ruolo attuale, quasi due terzi hanno detto nell’Harris Poll che è perché apprezzano davvero il lavoro che stanno facendo e non hanno alcun desiderio di andarsene. Un quinto di quei lavoratori ammette che non sta facendo il lavoro dei suoi sogni, ma la paga e i benefici sono troppo buoni per rinunciarvi. E il restante 17% ha dichiarato che vorrebbe idealmente cambiare lavoro, ma in un’economia incerta e in una recessione incombente, non se la sente di rischiare la sicurezza finanziaria e preferisce rimanere al suo posto.

Questo potrebbe essere saggio. Mentre infatti le aziende segnalano un incremento delle assunzioni, la disoccupazione sta tornando a crescere. Basta guardare l’ondata di licenziamenti – decine di migliaia – in aziende come Meta, Peloton, Twitter e Lyft.

Quasi tre quarti (72%) dei lavoratori in cerca di (un altro) lavoro, ha rilevato Harris Poll, credono che i responsabili delle assunzioni non stiano più ‘sul pezzo’, spesso ignorando la presentazione della domanda o non pianificando i colloqui. Di conseguenza, circa due terzi di coloro in cerca di lavoro hanno espresso rammarico per non aver iniziato prima la ricerca; molti immaginano che la loro situazione sarebbe stata più facile l’anno scorso o nel 2020.

Oltre il 60% del campione ha affermato che la ricerca di un nuovo lavoro si è trascinata per oltre sei mesi. E tanti dichiarano anche di aver provato più di 50 ruoli.

La frustrazione e lo sgobbare della ricerca di lavoro hanno portato oltre la metà (51%) dei ‘cercatori’ d’accordo sul fatto che, così com’è, accetterebbero qualsiasi offerta di lavoro. Questo è un altro segnale che le Grandi Dimissioni potrebbero finalmente, dopo quasi due anni, raffreddarsi.

In ogni caso, le cose non stanno andando per il verso giusto per chi cerca lavoro da un po’ di tempo.

Un rapporto di luglio di Joblist ha rilevato che un quarto dei lavoratori che hanno lasciato lavoro durante la pandemia è pentito.

E un sondaggio Harris del marzo 2022 ha rilevato che oltre un terzo degli intervistati che si sono pentiti di aver lasciato ha dichiarato che nel nuovo ruolo, l’equilibrio tra lavoro e vita privata è peggiorato.

Tutte queste testimonianze suggeriscono che il potere è tornato saldamente nelle mani dei datori di lavoro, mentre ora il fenomeno è quello dei ‘dipendenti boomerang’, cioè di tutti coloro che pentiti torneranno al loro vecchio ruolo. Purché nessuno dica loro: “Te l’avevo detto”.

L’articolo originale è disponibile su Fortune.com 

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