La soglia massima per l’esonero contributivo totale viene innalzata da 6 a 8mila euro per chi assume donne svantaggiate, giovani under36 e percettori del Reddito di cittadinanza. E’ quanto prevedono le modifiche alla manovra introdotte in commissione Bilancio alla Camera.
In particolare, per promuovere l’inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza, è previsto l’esonero contributivo totale, nel limite massimo di 8mila euro, per le assunzioni a tempo indeterminato (e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato) di percettori del reddito di cittadinanza, effettuate nel 2023, alternativo a quello già previsto dalla normativa vigente.
Lo stesso esonero contributivo temporaneo al 100%, fino a 8.000 euro, è previsto per le assunzioni di donne svantaggiate (in base a fattori come l’età, la durata della disoccupazione, il settore di specializzazione e il territorio in cui risiedono) e di giovani al di sotto di 36 anni.