L’intelligenza emotiva indica la capacità di un individuo di riconoscere, distinguere e gestire le emozioni, è alla base dell’empatia e strumento di lotta attiva contro la violenza.
Si muove in questa direzione l’intervento promosso dall’associazione Ali – Emozioni in movimento, che ha elaborato il metodo educativo Emo2 un sistema formativo rivolto a bambini, adolescenti e adulti, che unisce il modello dell’intelligenza emotiva ai tradizionali approcci educativi, attraverso esercizi esperienziali e di mediazione corporea.
“I partecipanti ai nostri gruppi o ‘classi’ imparano ad avere consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e di quelle dell’altro, imparano a regolare le emozioni in relazione ai contesti” sono le parole con cui Gabriella Chiarello (nella foto sopra), presidente dell’associazione Ali–Emozioni in movimento, illustra il metodo Emo2. “Rafforziamo l’autonomia, il senso di autoefficacia, la motivazione all’apprendimento, il raggiungimento degli obiettivi di vita, la collaborazione e il lavoro di squadra”. Mettendo in atto strategie specifiche per prevenire e contrastare comportamenti aggressivi e disadattivi, l’attività promossa da Ali-Emozioni in movimento si esplica attraverso consulenze personalizzate e laboratori di gruppo. “Proponiamo percorsi alla scoperta del mondo delle emozioni – continua Chiarello – le attività del programma sviluppano e potenziano le competenze dell‘intelligenza emotiva. È così che mettiamo in atto strategie che consentono di prevenire e contrastare comportamenti aggressivi e disadattivi.”
Lo studio delle emozioni e l’educazione all’affettività ha animato l’elaborazione di questo nuovo metodo, utile alla prevenzione della violenza, sia on line che off line, un approccio che mira a prevenire la violenza contro le donne, i ragazzi, i più deboli.
Il metodo Emo2 si concentra su due aree di intervento: quella della prevenzione della violenza, che prevede il coinvolgimento delle scuole – bambini, ragazzi, insegnanti e genitori- attraverso incontri e attività che vengono realizzate direttamente presso le scuole aderenti.
La seconda area di azione è dedicata alla gestione del disagio che, altrimenti, potrebbe sfociare in comportamenti aggressivi, disfunzionali e disadattivi, come difficoltà relazionali, dipendenza da internet, bullismo/cyberbullismo, violenza di genere. Questa azione si concentra sui minori attraverso il trattamento di eventuali problemi psico-sociali, comportamenti disfunzionali, aggressivi e delinquenziali.
Gli interventi proposti dall’associazione Ali-Emozioni in movimento includono attività specifiche e pratiche di sensibilizzazione, educazione e formazione, utili ad affrontare e superare i pregiudizi e gli stereotipi di genere. Mirano inoltre al cambiamento, nel lungo periodo, di atteggiamenti e di comportamenti sociali disfunzionali.
“Il nostro metodo permette di fare esperienze individuali e di gruppo finalizzate agli obiettivi da raggiungere, ovvero consapevolezza di sé, relazione con gli altri, cooperazione e lavoro di squadra, prevenzione e contrasto alla violenza” spiega ancora la presidente Chiarello. “Nel corso dei nostri interventi assistiamo al cambiamento di atteggiamenti in favore di una maggiore tolleranza verso gli altri. Chi impara ad usare l’intelligenza emotiva ha comprensione di sé e degli altri. La violenza si combatte prima che si verifichi e nelle nostre attività questo principio diventa concreta prevenzione.”
Per il 2023 l’associazione Ali-Emozioni in movimento ha presentato la terza edizione dell’agenda ‘Oroscopo al Caffè’ della scrittrice Greta Rodan. Il ricavato andrà a sostegno della diffusione del metodo Emo2. ‘Oroscopo al Caffè’ racconta l’Italia con 144 piccole storie, ricette, proverbi, leggende, accompagnati da previsioni ‘astrologiche e astrali’ scritte in tono leggero e giocoso. Un’agenda che illumina il futuro, pensa alla tradizione, lotta e previene le violenze contro i deboli e dà tutto il ricavato in beneficenza.