Kkr, il fondo di private equity, è pronto a fare un’offerta per la rete di Tim. Il tentativo è quello di superare Cdp che, nelle attese del mercato e forse anche del Governo, avrebbe dovuto mettersi alla testa della newco.
Kkr, che un anno fa era pronto a lanciare un’opa da 33 miliardi sull’intera società, già a dicembre aveva fatto trapelare di essere ancora interessato a Tim ma che ora guardava solo Netco, la società della rete, e soprattutto che si sarebbe mosso solo con il governo Meloni al fianco.
Si era parlato di una joint venture con una società o un veicolo partecipato dallo Stato, ma le strade non si sono incrociate. La Borsa, che già scommetteva su una partita di rialzi e su uno scontro tra i soci Cdp e Vivendi sulla valutazione, ora sarà scossa dalla mossa a sorpresa del fondo. Vivendi ha fatto sapere che non accetterebbe una valutazione a 24 miliardi di euro, Cdp ragionava – secondo i rumors – su una valutazione sotto i 20 miliardi. Secondo gli analisti, che già annotavano il significativo divario, vedevano la partita destinata a finire con uno scontro in assemblea.
(nella foto in evidenza Pietro Labriola, Ceo Tim)