Cerca
Close this search box.

Pubblica amministrazione, Alessandra dal Verme: le donne hanno una marcia in più

Alessandra dal Verme

Parla Alessandra dal Verme, nominata da Draghi nel 2021 e riconfermata da Meloni alla guida dell’Agenzia del Demanio. 

Cinquanta vasche al giorno. Iniziano così, in piscina, le giornate di Alessandra dal Verme, direttrice dell’Agenzia del Demanio dal maggio del 2021. Lo spoils system ha interessato quasi tutti i vertici di agenzie e ministeri, tranne lei. “Ho sperato di restare per dare continuità al mio lavoro: parliamo di oltre 2 mld di investimenti entro il 2026. Ho impostato e avviato un percorso di trasformazione basato su tre criteri: innovazione, sostenibilità e centralità dell’utenza. Sospendere il percorso sarebbe stato un danno economico significativo. Poi, è chiaro che il Governo deve esprimere fiducia verso qualcuno, perciò ringrazio la presidente Meloni che si è fidata”.

Eredita l’incarico dal governo Draghi, un governo tecnico. Perché un governo politicamente così connotato l’ha confermata?

Perché sono competente, un manager tecnico. Mi sono formata in ragioneria generale, ma mi sono occupata a lungo di investimenti. Sono stata rappresentante del Governo nell’Expo 2015, posso dire di aver contribuito a cambiare Milano e il modo di guardare e percepire l’Italia.

Come incide una presidente donna sull’attività dell’Agenzia?

Le donne hanno una marcia in più. Sul lavoro, a ogni livello, riescono meglio degli uomini perché si portano un mondo che richiede capacità trasversali. Io ho cresciuto i miei figli e li ho seguiti mentre facevo carriera. Li seguo anche adesso che sono grandi, così come coltivo le mie passioni, la cucina e il giardinaggio. La ricchezza della donna è fatta di affetti, di interessi e di soggetti che dipendono da lei.

Ma questo spesso non è un ostacolo? 

Io la chiamo sfida, non ostacolo. Basta imparare l’arte della pianificazione razionale.

Lei è una delle poche donne nella Pa che occupano posizioni apicali, generalmente solo gli uomini fanno carriera. Perché? 

I servizi non ci aiutano. Le faccio l’esempio degli asili nido: in Olanda le madri vanno in ufficio e lasciano i figli al piano di sotto. Dove sono in Italia gli uffici con asilo annesso che consentono alle madri di lavorare e allattare? È vero che la donna deve essere multitasking, ma lo Stato la deve supportare. Poi bisogna investire sulla formazione. Oggi le cose sono cambiate, ma quando io sono entrata al Mef nell’84 c’era il corridoio degli ispettori, tutti uomini, da un lato, e il corridoio delle segretarie, tutte donne, dall’altro…

Come si è fatta strada tra i “due corridoi”?

Un ragioniere generale ha riconosciuto le mie capacità  di manager e mi ha portato al Consiglio dei ministri. Io caratterialmente sono una manager, sono determinata, ho coraggio e mi prendo tutte le responsabilità che mi spettano. Tendo a risolvere problemi di ogni tipo, in ogni circostanza.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.