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Innovazione motore per lo sviluppo delle imprese in Campania

L’innovazione come motore di sviluppo per la Campania e le sue imprese: è stato questo il tema, quanto mai attuale, dell’evento organizzato da Strategic Management Partners presso la sede napoletana dell’Unione Industriali di Napoli. A ‘provocare’ e moderare il dibattito la giornalista Mediaset Anna Maria Chiariello. La domanda di fondo del convegno era: l’innovazione può giocare un ruolo chiave nell’accelerare lo sviluppo di una Regione dall’economia complessa e diversificata come la Campania e che può fungere da traino per il resto del Sud Italia? “Riteniamo che l’innovazione sia uno degli assi portanti del processo di rilancio del Mezzogiorno – esordisce Costanzo Jannotti Pecci, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli – e di superamento del gap territoriale fra Nord e Sud del Paese. Il meridione ha tutte le carte in regola per occupare una posizione di primo piano nel processo di innovazione che deve interessare non solo il Sud ma tutta l’Italia”. 

Unione Industrale di Napoli. Salone delle Conferenze

“Eravamo presenti già a Roma e a Milano ma qualche anno fa abbiamo scelto di investire a Napoli”, racconta Salvatore Manfrè, Managing Partner di Strategic Management Partners, società leader in Italia nel settore della consulenza. “L’innovazione è data dalla somma di due elementi: creatività e capacità realizzativa. La prima a Napoli è ovunque, siamo molto avanti. C’è però anche l’aspetto della capacità realizzativa, saper mettere a terra dei progetti all’interno delle aziende. Senza questa capacità, l’innovazione è nulla. La sfida per il Sud oggi è proprio questa: portare avanti dei progetti specifici con idee chiare. La digitalizzazione, in tal senso, consente di procedere in maniera più spedita. Napoli per noi è un punto di riferimento – conclude Manfrè – con digitalizzazione, competenze e creatività insita nel territorio, riusciremo sicuramente a cogliere l’opportunità di innovare in modo proficuo”. 

“Siamo pronti a fare una massiva iniezione di tecnologia nella rete acquedottistica napoletana”, promette l’ingegnere Sergio De Marco, direttore di Acqua Bene Comune, l’azienda speciale che gestisce la risorsa idrica del Comune di Napoli. “Abbiamo messo in campo un progetto molto ambizioso, con cui installeremo nelle case degli smart meters, contatori di ultimissima generazione che consentono la telelettura. Comunicando con una rete di concentratori disseminata sui pali della luce, i nuovi contatori ci consentiranno di tracciare tutto: saremo così in grado di comunicare a ciascun utente se ha una perdita d’acqua in casa. Tecnologia e digitalizzazione significano anche sostenibilità, riduzione degli sprechi della risorsa idrica e dei consumi elettrici”.

Chi innova cresce”, parola di Luigi Riva, presidente di Strategic Management Partners e di Assoconsult. Proprio i dati raccolti da uno studio di Assoconsult, consentono di chiarire il ruolo giocato dall’innovazione nella crescita economica aziendale. “Abbiamo analizzato 200mila imprese italiane con più di dieci dipendenti – spiega Riva – Il primo dato da segnalare è che non è vero che in Italia non si investe. Investiamo complessivamente più della Germania: il 10,4% contro il 9,6%. Se poi si guarda agli investimenti sugli impianti, siamo primi in Europa. Il 53% delle aziende investe in innovazione”.

Anche qui c’è però da segnalare un gap fra Nord e Sud del Paese: Al Nord investe il 58% delle aziende, solo il 45% nel Mezzogiorno. “Il problema – prosegue Riva – è che in Italia si investe quasi soltanto sui macchinari, sugli impianti e poco su ricerca e sviluppo, formazione. Chi innova con strategie innovative complesse e quindi anche in questi comparti – solo il 10% delle aziende – ha probabilità doppia di crescita rispetto a chi investe su un solo fattore”.

La pensa allo stesso modo Maurizio Manfellotto, Presidente Hitachi Rail e Presidente Campania di Digital Innovation Hub di Confidustria. “Molti imprenditori confondono digitalizzazione con automazione; sono due concetti ben diversi. La missione del Digital Innovation Hub è quella di essere un competente supporto gratuito per le aziende di qualunque tipo e dimensione. Si parte da una diagnosi dello stato di maturità digitale dell’azienda e poi si capisce come agire. Laddove avviene una adeguata digitalizzazione, si constatano un notevole aumento dei ricavi e un incremento della qualità”. 

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