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Nucleare, accordo Enel-newcleo: il Gruppo primo investitore sul prossimo reattore

Francesco Starace Enel Businessperson of the year Bpoy

Un altro accordo sul nucleare, firmato da un altro gigante energetico italiano: dopo l’annuncio di Eni la scorsa settimana, anche il Gruppo Enel ha annunciato una partnership con la società di tecnologie nucleari pulite newcleo; un Accordo di Cooperazione per lavorare insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione di newcleo.

Cosa avrà in cambio Enel? Un’opportunità potenzialmente molto grande: newcleo si è impegnata ad assicurare al Gruppo italiano un’opzione come primo investitore nel primo impianto nucleare che newcleo costruirà fuori dall’Italia. Il primo passo della delivery roadmap di newcleo sarà la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, primo nel suo genere, da realizzare in Francia entro il 2030, seguito rapidamente da un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. Allo stesso tempo, newcleo investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori.

La giovane azienda del nucleare, che lo scorso anno è entrata nella top five dei finanziamenti raccolti da startup italiane, punta a fornire una fonte di energia sicura e stabile riducendo le scorie radioattive, attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori. Quelli di newcleo sono reattori innovativi, che riducono i volumi esistenti di scorie ed eliminano la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo.

In linea con l’accordo, Enel collaborerà con newcleo su progetti legati a questa tecnologia nucleare, fornendo competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda.

“L’innovazione è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile e il più possibile indipendente da fattori geopolitici. Per questo motivo, continuiamo a esplorare qualsiasi area del mix energetico”, ha dichiarato Francesco Starace, Ad di Enel (nella foto in evidenza). “Questa collaborazione con newcleo è l’ultimo esempio dell’instancabile ricerca delle migliori aziende con cui intraprendere il nostro viaggio verso un futuro pulito e siamo impazienti di accompagnare newcleo nel suo sfidante e promettente percorso per fornire elettricità a emissioni zero in modo sicuro, economico e sostenibile”.

“Sono lieto che Enel abbia scelto di collaborare con newcleo. Enel sta dimostrando grande lungimiranza nell’essere una delle prime aziende energetiche ad apprezzare e supportare la nostra strategia sostenibile e il suo impatto sul nostro futuro collettivo”, ha dichiarato Stefano Buono, CEO di newcleo.  “La tecnologia Fast Reactor di newcleo è il passo necessario nell’industria nucleare per consentire il riciclaggio multiplo dell’uranio già estratto e una massiccia riduzione delle scorie nucleari. Inoltre, l’uso del piombo apre la possibilità a un funzionamento più sicuro ed economico del reattore”.

Enel ha già esperienza nel nucleare: attualmente dispone di una capacità nucleare di oltre 3,3 GW in Spagna, oltre a detenere una partecipazione di circa il 33% nella società slovacca Slovenské elektrárne che ha recentemente collegato alla rete il primo dei due generatori a turbina dell’unità 3 della centrale nucleare di Mochovce, la seconda centrale nucleare di nuova costruzione ad essere collegata alla rete europea in 15 anni.

Alleanza Edison, Edf e Ansaldo Energia per nuovo nucleare

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