Otto startup altamente innovative selezionate per presentare i loro progetti negli ambiti di consumo responsabile e sostenibile, efficienza energetica, wellbeing dei lavoratori, promozione della mobilità sostenibile, educazione e formazione inclusiva. ‘Magic YouMan’, il principale acceleratore europeo dedicato alle tecnologie e alle soluzioni per promuovere stili di vita e scelte di consumo sostenibili, è giunto alla fase finale. Il 13 aprile a Roma si terrà il Demo Day. E tra le imprese scelte: ‘Mangrovia’, “il marketplace della sostenibilità”. Che ci è stato raccontato dal suo co-founder Filippo Maria Gargani.
Le startup partecipanti al Demo Day sono state selezionate tra oltre 200 candidature pervenute alla Open Call di Magic YouMan, di cui 17 presentate al Selection Day del programma lo scorso 8 novembre a Roma. Le 8 startup scelte per entrare nel programma sono state valutate approfonditamente in riferimento ad alcuni criteri rilevanti come competenze, completezza, maturità del team, dimensione e appeal del mercato di riferimento e product/market fit.
“Ne siamo entusiasti”, ha dichiarato Gargani. “Abbiamo creduto in questo progetto fin da subito e siamo grati per le opportunità che ci sono state concesse, ma le ambizioni sono ancora alte. E tante”.
Mangrovia è nata circa un anno fa da “una personale presa di coscienza di Gabriele Chini“, Ceo della startup, che nel 2019 per puro caso durante un viaggio si è avvicinato al mondo della sostenibilità. “Ha cominciato a cambiare gradualmente proprie abitudini, la propria dieta e con una nuova consapevolezza ha sviluppato un occhio critico. Durante questo suo percorso ci siamo incontrati grazie a Dock3, un pre-acceleratore dell’università di Roma Tre che offre formazione e network per le startup”, ha spiegato Gargani.
“Io vengo da un percorso di laurea in Economia prima e Marketing Innovazione e Sostenibilità poi. Gabriele lavorava come consulente informatico ad Ibm. Si è licenziato in piena pandemia, e io dopo un’anno di exp nell ufficio Marketing e Fundraising di WWF Italia ho deciso di lanciarmi in questa sfida. Per creare una start up bisogna uscire dalla propria zona di comfort. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di aiutare cittadini e aziende a convertire le loro abitudini di acquisto quotidiane verso un modello più sostenibile”.
Mangrovia è infatti un marketplace di prodotti a basso impatto. “Abbiamo creato un ecosistema che in qualche modo mette insieme consumatori responsabili con rivenditori che stanno attenti a tutte quelle dinamiche che riguardano filiera di produzione, packaging responsabile senza plastica monouso, e le no profit. Perché attraverso un programma specifico doniamo il 3% di ogni ordine che riceviamo”.
Il nome ‘Mangrovia’ è emblematico: la mangrovia è una pianta che ha la capacità di assorbire più anidride carbonica rispetto a qualsiasi altra foresta terrestre. E’ uno dei biomi in grado di fare realmente la differenza nel nostro ecosistema.
Come sottolinea Gargani, le persone sono spesso portate ad ignorare i prodotti a basso impatto ambientale perché sono poco informate. “Con Mangrovia puntiamo a costruire una sorta di coscienza della sostenibilità. Il business sicuramente ci interessa, ma non siamo focalizzati esclusivamente sul massimo profitto. Vogliamo restituire qualcosa all’ambiente, accompagnare le no profit a trovare nuovi finanziamenti e in questo modo investire in progetti che strizzano l’occhio alla salvaguardia ambientale. Crediamo nelle persone. E per questo le orientiamo verso un nuovo tipo di consumo”, ha concluso.
