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Viaggi, l’Italia tra le mete preferite del turismo di lusso

viaggi lusso enit

Il viaggio di lusso passa attraverso tecnologie e sostenibilità. Dimentichiamoci gli inutili sfarzi del passato: il settore del turismo a cinque stelle è profondamente cambiato. Così come è cambiato l’utente medio che ne usufruisce. Benestante sì, attento alla ricercatezza sì, ma anche e soprattutto agli ambienti eco-sostenibili. Il viaggiatore di ‘alta gamma’ sposta sempre più l’attenzione sulla vacanza green ed è attratto dagli hotel a 5 stelle che offrono tecnologie avanzate.

Sono tanti i risultati che stanno emergendo al ‘Duco Travel Italy’, il primo evento con focus sull’eccellenza dell’ospitalità italiana che coinvolge i più importanti buyer del mondo del comparto. Enit (l’Agenzia Nazionale del Turismo) rappresenta fino al 31 marzo il nostro Paese, insieme a ‘Toscana Promozione’, a Firenze nella bellissima cornice del St. Regis & The Westin Excelsior. L’obiettivo del summit di ‘viaggi boutique’ è quello di incentivare l’incontro tra gli esperti dell’ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio selezionati, provenienti da diversi mercati. Si tratta di consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione.

Viaggi di lusso: l’Italia come diamante, meta del turismo a cinque stelle con oltre 7 milioni di notti e il 25% del mercato globale

Il mercato dei viaggi di lusso rappresenta un driver di ricavi primario per l’industria del turismo, e nonostante le incertezze legate a inflazione e aumento dei costi, continua a registrare una crescita costante in tutto il mondo. Sebbene il settore sia ancora di nicchia si prevede per esso un rimbalzo più veloce rispetto al turismo tout court. I viaggiatori che trascorrono notti in hotel a 5 stelle sono oltre 11,7 milioni, mentre la componente internazionale rappresenta quasi il 76% del totale presenze. Una percentuale importante che evidenzia l’importanza di comunicare il brand Italia nel mondo, nel miglior modo possibile, ma soprattutto di declinare questa comunicazione rispetto ai diversi target e ai diversi Paesi. Come conferma Maria Elena Rossi, direttore marketing di Enit: “Si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana. Il vero lusso italiano esprime la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana. L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via. Anche nella pianificazione delle campagne influencer, il mondo del lusso è una costante per Enit”, conclude Rossi.

Turismo, il valore del Brand Italia nel mondo

La Toscana è una delle destinazioni preferite per i turisti ‘di lusso’

Che in Italia il turismo di lusso rappresenti un’importante fonte di sviluppo economico per molte regioni lo dicono i dati. La Toscana, in particolare secondo Enit, è una delle destinazioni preferite per i turisti di lusso, grazie alla sua ricca cultura, ai paesaggi mozzafiato e alla presenza di alcune delle più rinomate tenute vinicole del mondo. In effetti spesso – molto spesso – le visite estere nel nostro Paese sono accelerate dal turismo enogastronomico, grazie ad un patrimonio vastissimo di prodotti culinari unici al mondo. I viaggiatori mostrano una crescente attenzione alla salubrità del cibo e al consumo responsabile anche in vacanza, tanto da considerarli tra i possibili driver di scelta.

Secondo Enit poi, l’offerta di alloggi di lusso come ville, castelli e resort è stata la categoria che ha registrato la maggiore crescita, con un aumento del 12% rispetto al 2019. I turisti di lusso provenienti dall’estero sono stati oltre 3 milioni nel 2022, con una spesa media di 4.000 euro a persona. Sono le città d’arte come Firenze, Venezia e Roma ad essere le mete più ambite, seguite dalle località costiere e montane di prestigio.

La clientela ‘di lusso’ cerca privacy, spazio, sicurezza, qualità e cura dei dettagli, soprattutto a seguito della pandemia. In precedenza, fattori intangibili come unicità, avventura e personalizzazione, hanno giocato un ruolo cruciale nel raggiungimento della soddisfazione del cliente alto-spendente. Tuttavia, essere in grado oggi di combinare la preparazione professionale e la perfezione del comfort da offrire può dare un vantaggio ai fornitori di servizi di lusso. Nel 2020, si stima che il turismo del lusso (domestico e internazionale) abbia generato ricavi per 511 miliardi di dollari a livello globale (Ufficio Studi Enit su stime Statista).

L’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero (25%). L’incidenza internazionale è risultata più alta rispetto alle performance delle 3 destinazioni che la precedono in classifica nel 2020 ossia Germania (10%), Francia (12%) e Regno Unito (2%). In questo contesto, per l’Italia l’aumento medio 2020-2024 stimato è del +26% per le entrate da turismo del lusso domestico e del +31% per quelle internazionali. Nel 2024 l’incidenza estera prevista passa al 28%.

Nel 2020 si passa a poco più di 4 milioni di presenze di cui 2,2 milioni straniere (54,9% sul totale) e 1,8 milioni italiane (45,1%). Nel 2021 le notti complessive risalgono a circa 7 milioni. La quota parte più alta è sempre riconducibile alla clientela internazionale: il 59,6% di presenze, pari 4,1 milioni con una permanenza media complessiva è di 3 notti.

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