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The Conversation

Giorgio Metta

Giorgio Metta

Prima viene l’intuizione, poi le cose bisogna progettarle. Sognare, pianificare, realizzare.
La vita e la tecnologia hanno in comune molto più di quanto ci si possa aspettare. Giorgio Metta lo ha capito presto, prima di diventare direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia. E prima di ritrovarsi a posare con ‘iCub’, l’umanoide più diffuso per la ricerca nel campo della robotica. Le dimensioni di iCub sono quelle di un bambino di circa 4 anni. Possiede 53 snodi di movimento, la maggior parte nelle braccia e nelle mani, e c’è chi ritiene che sia pronto a fare il suo ingresso nelle nostre case. “Magari per aiutarci con le faccende domestiche”, scherza Metta, convinto che il supporto della robotica e dell’intelligenza artificiale all’uomo sia una questione molto più complessa. E nobile, rispetto allo scrostare il grasso dalle stoviglie (azione che ha comunque il suo valore). “Il progetto di iCub, così come tanti altri, non è ancora terminato. Per cui non possiamo sapere quale sarà nella pratica la sua missione finale. Il mondo corre, la tecnologia pure. Non pensate che chi lavora con le macchine non ne sia spaventato. Anch’io custodisco i miei timori”.

INTERVISTA DI LORENZA FERRAIUOLO

In un’intervista ha raccontato che da grande le sarebbe piaciuto fare il programmatore di videogiochi. Una persona che ha cominciato a studiare certe tematiche anche solo dieci anni fa, ha fatto una scommessa. Quanto è stato sfidante credere nelle potenzialità del tech?

TRA LE RIGHE

NOTE

(1) L’IIT: è stato fondato nel 2003. La sede principale è a Genova, ma ci sono altri 11 centri di ricerca IIT nel territorio nazionale (a Torino, due a Milano, Trento, Roma, due a Pisa, Napoli, Lecce, Ferrara e Venezia) e 2 outstation all’estero (MIT ed Harvard negli USA). L’attività di ricerca dell’IIT afferisce a quattro aree scientifiche: robotica, nanomateriali, scienze computazionali e intelligenza artificiale e tecnologie per le scienze della vita.

(2) Staff: lo staff complessivo di IIT conta circa 2.000 persone, di queste il 50% proviene dall’estero, da oltre 60 Paesi nel mondo. L’età media del personale IIT è di 35 anni e il 42% è rappresentato da donne.

(3) Attività di fund rasing: dal 2006 IIT ha raccolto da fondi esterni oltre 500 mln di euro. A dicembre 2022 risultano attivi oltre 400 progetti tra i quali: 147 progetti europei, 176 progetti commerciali.

(4) Laboratori congiunti: all’interno dell’IIT sono attivi 23 laboratori congiunti con aziende e istituzioni di rilevanza nazionale e internazionale che coprono tutte le tematiche di ricerca di interesse dell’istituto: dalla robotica alla riabilitazione, dalla salute ai nuovi materiali, dall’intelligenza artificiale alla farmacologia.

 

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Co-founder Defhouse, fondatore di Web Stars Channel
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