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Il paradosso dell’acqua: dalla crisi idrica all’esempio del Mose. L’evento di Fortune Italia alla Camera

Dopo il V Forum Sostenibilità organizzato a Venezia nello scorso mese di febbraio in collaborazione con VeniSia, l’acceleratore di innovazione sulla sostenibilità dell’Università Ca’ Foscari, Fortune Italia riaccende i riflettori sul tema della Just Transition.

Lo fa con un evento in programma oggi alle 16:00 all’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati: “Il paradosso dell’acqua: dalla crisi idrica all’esempio del Mose” durante il quale non solo si intende presentare alle istituzioni i risultati emersi dai 12 tavoli di lavoro del Forum, ai quali hanno preso parte rappresentanti apicali di oltre 100 tra aziende, associazioni e istituzioni, ma estendere il focus della discussione a un tema attualissimo, quello dell’emergenza idrica.

La crisi idrica, infatti, tema centrale del tavolo ‘Risorse del pianeta’, è emerso trasversalmente come punto di massima attenzione nella maggior parte dei tavoli. Ma perché “il paradosso”? Perché, pur essendo l’acqua riconosciuta come elemento essenziale per le società umane fin dai tempi di Talete – sue le parole “l’acqua è il nutrimento di tutte le cose”-  l’ultima conferenza Onu prima della “UN 2023 Water Conference” era stata nel 1977. In Italia, la conferenza nazionale delle acque risale al 1971. Senza contare che presumibilmente di qui a 100 anni oltre alla rete elettrica, esisterà solo un’altra grande rete, quella idrica. A sottolineare l’importanza dell’evento una lettera del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, al Ceo di Fortune a Italia, Leonardo Donato, per augurare buon lavoro a tutti i relatori e partecipanti nella speranza che “l’incontro odierno costituisca una preziosa opportunità per approfondire il tema della tutela e della conservazione del patrimonio
idrico nazionale”.

In Italia la situazione appare particolarmente critica. Da un lato, i fattori esterni: il nostro Paese detiene il primato europeo per stress idrico da cambiamenti climatici (nell’ultimo trentennio, la disponibilità è diminuita del 20% con aumento del 45% di piogge intense). Nel 2022 la produzione idroelettrica è stata del 37% inferiore rispetto a quella del 2021. Dall’altro i fattori interni: perdite di 9 miliardi di litri al giorno, il 40% dell’acqua in acquedotto. L’investimento medio per abitante è da anni inferiore della media europea: consumiamo 220 litri di acqua per abitante al giorno (il massimo in Europa), ma li paghiamo poco più di quelli che beviamo da bottiglie confezionate. Senza considerare che in una filiera così complessa ci sono ancora oltre 2000 gestori.

Le raccomandazioni ricorrenti raccolte nei diversi tavoli sono la programmazione industriale, la visione di sistema e l’importanza della cultura della sostenibilità e del risparmio idrico, a partire dalle scuole. Cosa fare, dunque?

Oggi, alla Camera dei Deputati, Fortune Italia girerà ai rappresentanti delle istituzioni preoccupazioni e raccomandazioni, provando a coinvolgere nel dibattito figure di primo piano del mondo politico e accademico.

Dopo l’intervento del vicepresidente della Camera, On. Giorgio Mulé, la presentazione dei risultati del Forum sarà affidata al coordinatore scientifico Sandro Bosso, alla quale seguirà la tavola rotonda “Politica è sostenibilità” dove si confronteranno gli onorevoli Mirco Carloni, Alberto Gusmeroli e Federico Mollicone, rispettivamente presidenti delle Commissioni Agricoltura, Attività Produttive Commercio e Turismo e Cultura.

E se si parla di acqua non si può dimenticare Venezia, che – tra l’altro – ha ospitato il V Forum Sostenibilità: il direttore responsabile di Fortune Italia Paolo Chiariello coordinerà la tavola rotonda dedicata a “L’esempio del Mose” con il presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, prof. Renato Brunetta, il Sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro e l’arch. Elisabetta Spitz, Commissario straordinario del Mose.

Infine, una riflessione su “L’etica della responsabilità” nella tavola rotonda moderata dal direttore editoriale di Fortune Italia Emanuele Bevilacqua con la partecipazione delle on. Ilaria Fontana e Ylenia Lucaselli, del prof. Matteo G. Di Castelnuovo della SDA Bocconi e dell’esperta di comunicazione e sostenibilità dottoressa Alice Pumiato.

Nel corso dell’evento, Francesca Santoro, Senior Programme Officer Ioc-Unesco, interverrà con il keynote speech “Crisi idrica: una sfida globale”.

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